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Terremoto Centro Italia, la sfida cruciale della ricostruzione. Castelli: "Prezioso il confronto con i cittadini"

Giuseppe Silvestri
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Terremoto Centro Italia: quella della ricostruzione da completare, per Guido Castelli, quinto commissario, è la sfida più importante per la sua già brillante carriera di politico. Il senatore di Fratelli d'Italia, nominato dal governo guidato da Giorgia Meloni, è chiamato a concretizzare l'opera di dare nuova vita ai borghi e ai paesi duramente colpiti dallo sciame sismico del 2016. Un lavoro non semplice. Sia perché prende il posto di Giovanni Legnini, che fino ad ora è stato considerato il migliore dei commissari, sia perché Castelli arriva da uno dei territori fortemente colpiti da quel terremoto (la provincia di Ascoli Piceno) e ancora più degli altri dovrà dimostrare competenza e al tempo stesso imparzialità nei confronti delle altre regioni. Classe 1965, appassionato di sport e animali, marito e padre, avvocato cassazionista, Guido Castelli ha messo fin da giovanissimo la politica al centro della sua vita. Consigliere comunale nei municipi di Offida e Force, sindaco di Ascoli Piceno per dieci anni, eletto tre volte alla Regione Marche di cui è stato anche assessore e tanti altri incarichi, ne hanno fatto un punto di riferimento della destra marchigiana e non solo. Alle recenti Politiche è stato candidato ed eletto senatore. Poi la nomina a commissario per la ricostruzione. Si è già messo al lavoro e dopo un recente incontro con le popolazioni del comune di Arquata del Tronto, sulla sua pagina Facebook ha spiegato che coinvolgere la gente è fondamentale: "Il confronto è prezioso e lo scambio diretto con i singoli cittadini alimenta ancora di più quel senso di responsabilità che deve guidare l’operato di ciascuno di noi. Commissario in primi".

Giuseppe Silvestri

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Servizio completo sul Corriere dell'Umbria di giovedì 19 gennaio