
Renzi accusa Conte: "Mezzo uomo, contro di me linguaggio mafioso"

"L’obiettivo per il 2022 è essere decisivi per il Parlamento, ma se non lo saremo costruiremo un’opposizione civile al governo Meloni. Le maggioranze crollano quando litigano dall’interno, se uno è maggioranza la minoranza non può fargli niente" ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante un incontro elettorale a Genova, commentando l’ipotesi di un trappolone per non far governare il centrodestra dopo le elezioni. "Stiamo facendo un bel lavoro con Carlo Calenda per fare un buon risultato. Sono molto ottimista che si possa fare un buon risultato" ha aggiunto Renzi.
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L'ex premier ha poi tirato un siluro a Giuseppe Conte (Movimento Cinque Stelle): "Conte ha fatto cadere il governo perché altrimenti il M5s sarebbe scomparso nel 2023. Oggi dice a Palermo ’ Renzi venga qui senza scorta a dire che vuole togliere il reddito di cittadinanzà. È un linguaggio clientelare, sta facendo voto di scambio. Si deve vergognare perché inneggia alla violenza. È un mezzo uomo, usa un linguaggio da mafioso della politica".
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Sul futuro e un'eventuale alleanza col Pd: "Assolutamente sì, le intese vanno fatte prima e non dopo. Non ho nessun problema con Enrico Letta, anche se lui è leggermente ossessionato da me ma credo che Letta stia sbagliando tutto. Abbiamo una campagna elettorale in cui la destra fa a gara a chi spara la flat tax più bassa. A fronte di questa mirabolante lista di promesse cosa fa il Pd? Dicono: aumentiamo le tasse con l’imposta di successione. Geniale direi. Il Pd che vuole il reddito di cittadinanza e archivia il jobs act non è che sta cambiando idea, deve cambiare nome: si chiamano Cinque Stelle" ha concluso Renzi.
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