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Elezioni, Conte sfotte Di Maio: "Non arriva all'1%. Lasciamolo alla sua fortuna politica"

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Sono stati nello stesso partito, hanno fatto parte degli stessi governi, poi l'amore è finito (anche se dissapori ci sono sempre stati) e ora si prendono a sportellate. Sono Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, il primo capo politico del Movimento 5 Stelle, il secondo per anni punto di riferimento, poi ministro in quota M5S. Attualmente ministro degli Esteri nel governo Mario Draghi, è uscito dal M5S ed ha dato vita ad Impegno Civico. Ora Conte lo attacca a testa bassa: "I sondaggi non lo danno nemmeno all'1%, lasciamolo alla sua fortuna politica". Così il presidente del M5S, a margine di un'iniziativa elettorale a Rimini, rispondendo a una domanda su Di Maio. Stoccata anche al Pd, Conte ribadisce che "le chiacchiere stanno a zero: i fatti sono che il Pd ha buttato a mare un'esperienza di lavoro e di fatta durante il Conte II, puntando tutto su Calenda e Di Maio. L'affidabilità di Calenda è durata un giorno mentre mi pare che a Di Maio i sondaggi non lo stanno premiando. Quindi il Pd si assuma le responsabilità dei suoi comportamenti".