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Calenda-Renzi, trattativa sul terzo polo: oggi l'incontro decisivo

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Carlo Calenda si sente già nel terzo polo, ma nega con tutte le sue forze di essere pronto ad allearsi con Matteo Renzi. "Ci stiamo sentendo, stiamo discutendo - spiega - ma, visto com’è andata con il Pd, finché non sono depositati i simboli non mi sbilancio". Intervistato da La Stampa, il leader di Azione torna lancia la sfida alla destra, che "con il terzo polo in campo non vincerà" in quanto "Meloni va fermata al proporzionale al Senato, è quella la battaglia".

 

 

Dunque il terzo polo ci sarà? "Io spero che nasca - afferma Calenda - ci sono tutte le premesse per farlo perché con Italia Viva siamo vicini dal punto di vista programmatico. Poi c’è da organizzarsi su come programmare la campagna elettorale, su chi parlerà per la coalizione, oltre ovviamente ai collegi. Stiamo lavorando, ma è pur sempre un incontro tra forze politiche che hanno fatto scelte diverse nel recente passato: loro sono stati al governo con il Movimento 5 Stelle, noi no".

 

 

Oggi comunque dovrebbe essere il giorno decisivo. Renzi e Calenda si vedranno per concludere il matrimonio tra Azione e Italia Viva. Le trattative pare siano andate talmente avanti da arrivare a definire un simbolo unico tra i due partiti: il nome di Calenda, scritto grande e sotto, più in piccolo, il disegno dei due simboli di Azione e di Italia Viva. Renzi, avrebbe messo una scadenza: giovedì, alla presentazione del suo libro alla Versiliana. Il leader di Italia Viva vorrebbe arrivare su quel palco con l’accordo chiuso, presentando già lì il simbolo che sarà sulla scheda delle elezioni del 25 settembre.