
Elezioni, accordo Letta-Calenda. Il 70% dei candidati al Pd, il 30% ad Azione e + Europa

Nonostante le polemiche e le interviste di fuoco, alla fine il Pd di Enrico Letta e Azione di Carlo Calenda (e + Europa) hanno trovato l'accordo per le elezioni del prossimo 25 settembre. Calenda sembra averla spuntata sulla percentuale delle candidature nei collegi uninominali che sarà del 70% al Pd e del 30% ad Azione e + Europa, una percentuale, quest'ultima, considerata superiore ai consensi che attualmente avrebbero i due partiti, inferiori a quelli democratici, almeno stando ai sondaggi. Lorenzo Pregliasco, di Youtrend, lo sostiene senza giri di parole: "L'accordo mi sembra favorevole a Calenda". Di Maio e gli ex pentastellati sono inoltre fuori dagli uninominali. Del resto pare che Azione e + Europa potrebbero essere decisivi in almeno sedici collegi, come dimostrato proprio da una simulazione di Youtrend.
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Il tempo di parola nelle trasmissioni televisive che verrà attribuito alla coalizione, sarà ripartito con le stesse percentuali. I partiti, inoltre, "si impegnano a non candidare personalità che possano risultare divisive per i rispettivi elettorati nei collegi uninominali, per aumentare le possibilità di vittoria dell'alleanza. Conseguentemente, nei collegi uninominali non saranno candidati i leader delle forze politiche che costituiranno l'alleanza, gli ex parlamentari del Movimento 5 Stelle (usciti nell'ultima legislatura), gli ex parlamentari di Forza Italia (usciti nell'ultima legislatura)”.
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A livello programmatico, invece, Pd, Azione e + Europa convergono sul metodo e sull’azione del governo guidato da Mario Draghi: pur rispettando l’autonomia programmatica, le parti si impegnano a promuovere l’interesse nazionale “nel quadro di un solido ancoraggio all’Europa e nel rispetto degli impegni internazionali dell’Italia e del sistema di alleanze così come venutosi a determinare a partire dal secondo dopoguerra. In questa cornice le parti riconoscono l’importanza di proseguire nelle linee guida di politica estera e di difesa del governo Draghi, con riferimento in particolare alla crisi ucraina e al contrasto al regime Putin”. Il commento di Enrico Letta: "Siamo convinti che abbiamo fatto la scelta giusta e questa scelta la porteremo avanti secondo lo spirito largo di una coalizione e di una serie di alleanze elettorali che saranno vincenti per l’Italia”. Le parole di Calenda: “Siamo solidi, compatti e andiamo a vincere queste elezioni. Da oggi ogni polemica e discussione finisce, il pre-partita è finito e inizia la partita”.
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