
Draghi: "Il Governo non rischia. I messaggi con Grillo? Ho chiesto di vederli"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi aprendo l’incontro con i cronisti ha ricordato che il governo "ha raggiunto tutti i 45 obiettivi previsti dal Pnrr per questo semestre. L’Italia ha rispettato tutte le scadenze previste dal piano, è un segnale essenziale per la serietà e la credibilità del Paese, siamo al lavoro per le scadenze di dicembre. I risultati importanti ottenuti sia sul fronte internazionale che nazionale, sono il merito di questa maggioranza, di saper prendere decisioni con generosità e con l’interesse dell’Italia come bussola. Abbiamo davanti molte sfide dalla guerra, al Pnrr, alla siccità. Sono convinto che potremo superare queste sfide con la convinzione che abbiamo mostrato in questi mesi di governo".
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Draghi ha poi spiegato che il suo rientro anticipato dal vertice Nato di Madrid è avvenuto proprio per riunire il cdm dare il via libero al dl bollette, perchè senza gli interventi varati "i cittadini avrebbero ricevuto delle bollette senza agevolazioni e con rincari fino al 35-40%. Questo spiega perché sono rientrato ieri notte e la seduta del vertice Nato è stata presidiata da Guerini".
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Entrando nel merito delle voci che lo vedono protagonista di uno scambio di messaggi con Beppe Grillo dove chiede la rimozione di Conte, il premier ha precisato: "Io non ho mai fatto queste dichiarazioni, mi dicono che ci sono dei riscontri oggettivi... vediamoli. Non ho mai pensato di entrare nelle questioni interne di un partito e credo l’abbia smentito anche Grillo. Non capisco perchè mi si voglia tirar dentro questa faccenda, è una cosa che mi è estranea. C’è una cosa specifica di cui sono stato imputato, di aver chiesto la sua rimozione, no. I messaggi ho chiesto di vederli, io non li trovo". E sulla possibilità che sia il M5S che la Lega possano staccare la spina al governo ha ribadito: "Io non lo so, chiedetelo a loro. Finora mi pare non ci sia stata nessuna espressione in quel senso". E ancora: "Sono ancora ottimista, il governo non rischia perché l’interesse nazionale è preminente in tutte le forze che lo sostengono. Il governo è stato formato per fare, questa è la condizione per la quale è stato costituito e per la quale esercita la sua azione" ha assicurato il presidente del Consiglio.
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