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Renzi ironizza su Di Maio: "Era dai tempi di san Paolo che non si vedeva una conversione così"

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Christian Campigli
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Una giravolta a trecentosessanta gradi. Una mutazione politica pressoché completa. Che non è sfuggita agli occhi di Matteo Renzi. Il nativo di Rignano è tornato ad attaccare, questa volta con ironia, il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Ci sono delle spettacolari conversioni. Era dal tempo della conversione di san Paolo sulla strada di Damasco che non si vedeva una conversione come quella di Di Maio. La Farnesina a Di Maio ha fatto bene, non so quanto Di Maio abbia fatto bene alla Farnesina ma è secondario, ma la Farnesina è stata meglio del Cepu, un corso di recupero straordinario. Paolo cambia nome, si chiama Saulo, arriva, si converte e si chiama Paolo. Giggino come si cambierà di nome? Arnaldo (Forlani)? Mariano (Rumor)?”.

 

 

Parole pungenti, quelle pronunciate dal leader di Italia Viva, ospite del convegno dei Giovani industriali, tenutosi quest'oggi, sabato 25 giugno, a Rapallo. L'ex sindaco di Firenze, come riporta l'agenzia di stampa AdnKronos, è intervenuto anche sul dibattito relativo al taglio del cuneo fiscale. “Tutti parlano, quando è toccato a noi l'abbiamo fatto. Quando noi siamo stati al governo sono arrivati gli 80 euro, è arrivata l'abolizione dell'Irap sulla componente costo del lavoro e altre misure. Sarebbe interessante chiedere a tutti quelli che fanno promesse cosa hanno fatto prima per sostenere il lavoro. Ad esempio Salvini parla di sostenere il lavoro, ma con quota 100 ha distrutto un pezzo di economia, Conte - conclude Renzi - l'ha distrutta tutta con il reddito di cittadinanza”.