
Non è l'Arena, omaggio a Milva. Giletti: "Sosteneva che la cultura rende liberi" | Video

Massimo Giletti ha voluto iniziare la puntata di Non è l'Arena di stasera, 25 aprile, omaggiando Milva, appena scomparsa. Il conduttore del talk di La7, in onda tutte le domeniche, è entrato in studio mentre in sottofondo si sentiva Bella ciao, cantata ovviamente proprio dalla Rossa. Intanto splendide foto dell'artista venivano proiettate sui maxi video dello studio. Una volta nello studio Giletti ha avuto parole esaltanti nei confronti dell'artista. "Abbiamo voluto iniziare in modo diverso - ha detto Giletti all'inizio della trasmissione - Oggi 25 aprile sono contento di poter ricordare una persona che ho avuto la fortuna di conoscere".
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"Questo lavoro ti permette di incontrare grandi nomi, grandi personaggi. Poi scopri anche che dietro questi nomi c'è una donna vera o un uomo vero. Milva lo era sicuramente. Io ho fatto in Rai l'ultima intervista televisiva a Milva. Ricordo sempre un particolare che mi ripeteva poi anche quando ci telefonavamo. Le mi diceva: "Tu mi assomigli un po', sei sempre uno alla ricerca". Giletti esalta la Rossa: "Lei aveva questo senso di andare oltre, di sperimentare anche mondi paralleli, ma mi diceva che la cultura rende liberi".
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"Questo è il passaggio - aggiunge - Lei diceva che occorre studiare, bisogna essere preparati, perché se sei uno che non sa le cose, senza riflessioni, senza capacità di leggere la realtà, sei oggetto di chi invece ti può dirigere. Cosa che non accade se hai cultura e capacità di rispondere. Questo è il nostro omaggio a una donna a cui sono sempre stato particolarmente legato" (clicca qui per ascoltare l'intervento di Massimo Giletti su Milva). Subito dopo Giletti con i primi ospiti ha iniziato a parlare di Covid, in particolare del mistero di come il virus sia nato in Cina. Restano ancora dubbi su come il Covid si sia sviluppato e si sia diffuso praticamente in tutto il mondo.
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