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Covid, riaperture: le Regioni pressano il governo. Ristoranti, palestre e piscine: la bozza delle linee guida

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Pressing delle Regioni per riaprire in fretta le attività. Questo pomeriggio alle 15 è in programma il confronto tra il governo e le Regioni per tentare di approcciare una road map delle riaperture. Sul tavolo, secondo quanto è trapelato, la bozza delle linee guida per le riaperture. L'aggiornamento delle Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative sarà votato durante la Conferenza Stato-Regioni convocata alle 17.30 di oggi, che sarà preceduta dalla Conferenza Unificata. All'ordine del giorno anche il Recovery Plan.

 

Un calendario delle riaperture ancora non c'è anche se si ipotizzano le prime settimane di maggio per i primi allentamenti delle misure restrittive nelle zone gialle. Con ogni probabilità il primo passo sarà proprio la riapertura dei servizi di ristorazione nelle zone gialle anche nella fascia serale dopo una prima riapertura a pranzo. Il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco che, ad oggi, comincia alle 22. Nella bozza delle linee guida si legge che le misure per la riapertura "possono consentire il mantenimento del servizio anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening  periodico del personale non vaccinato". Le indicazioni delle linee guida prevedono:  la prenotazione, assicurare i 2 metri di distanza tra i clienti di tavoli diversi al chiuso e almeno 1 metro all'aperto. C'è il consiglio di ricambiare spesso l'aria nei locali chiusi. Per i locali che prevedono il servizio al bancone è previsto un numero chiuso a seconda delle caratteristiche del locale privilegiando, se possibile, il servizio all'esterno.

Per quanto riguarda i bar secondo queste linee guida si può tornare a giocare a carte e a sfogliare il giornale al tavolo"Sono consentite le attività ludiche che prevedono l'utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi", si legge nelle linee guida secondo quanto riporta AdnKronos.

 

 

Nelle palestre si prevedono due metri di distanza durante l'attività sportiva e negli spogliatoi. Sempre nelle palestre, si prevede di misurare la temperatura corporea, la sanificazione degli attrezzi dopo ogni utilizzo e in generale la pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine anche più volte al giorno. E poi la regolamentazione degli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni. Anche nelle piscine va garantito il distanziamento di due metri negli spogliatoi: in vasca andrà calcolata la densità garantendo 7 metri quadrati d'acqua a persona.

Per il cinema e gli spettacoli dal vivo la bozza indica almeno un metro di distanza (2 senza mascherine) e la richiesta di un test negativo nelle 48 ore precedenti o di un documento che attesti la vaccinazione.