
Andrea Scanzi, caso vaccino: procura apre fascicolo conoscitivo dopo segnalazione carabinieri

La vaccinazione anti Covid a cui si è sottoposto Andrea Scanzi, come "riserva", va oltre la polemica e diventa un fascicolo giudiziario. La Procura della Repubblica di Arezzo, infatti, ha deciso di occuparsi della vaccinazione del giornalista, scrittore e personaggio televisivo, avvenuta nei giorni scorsi al Centro Affari di Arezzo. Un modello 45 senza ipotesi di reato e tantomeno persone iscritte come indagati che consentirà ai magistrati di sviscerare la questione e valutare se sono stati commessi reati penali. La procura guidata da Roberto Rossi parte dalla segnalazione del nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri di Arezzo, che ha messo insieme tutto quanto emerso dalle notizie stampa, programmi televisivi e dalle comunicazioni dello stesso Andrea Scanzi sui social. Ancora il fascicolo conoscitivo non è stato affidato ad un magistrato in particolare.
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Al centro del caso c'è la vaccinazione di Scanzi con AstraZeneca. Il giornalista aveva chiesto da giorni di essere inserito in una lista di riserva per possibili iniezioni nel caso in cui l'antidoto fosse andato sprecato a causa della rinuncia di qualche cittadino poco convinto dal prodotto farmaceutico. L'Asl ha sottolineato che la procedura seguita è stata corretta, Scanzi ha spiegato su Facebook tutti i passaggi della sua iniziativa, volta anche a fare in qualche modo da apripista a questo tipo di vaccinazione, ma la bufera infuria. Sul web e non solo. Ora la Procura della repubblica di Arezzo vuol fare chiarezza per capire se ci sono state forzature, abusi, omissioni che possano configurare un reato.
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Intanto Evaristo Giglio, direttore Azienda Usl Toscana Sud Est, sentito dal Corriere della Sera, ha ammesso che se "dovessi tornare indietro temporeggerei ancora prima di fare il vaccino a Scanzi". A suo avviso la procedura è stata regolare. Ha spiegato che "abbiamo fatto liste cartacee, la procedura è giusta. Se dovessi tornare indietro temporeggerei ancora prima di fare il vaccino a Scanzi. Io in Toscana avrei messo subito in sicurezza gli ultra 80enni".
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