
Covid, tutta l'Umbria verso zona rossa. Almeno altre tre regioni arancioni

L'Umbria dovrebbe diventare tutta zona rossa, così come la provincia di Bolzano. Mentre il Molise, la Campania e l'Emilia Romagna passerebbero in arancione. La Cabina di regia per il monitoraggio settimanale del Covid sembra orientata verso questa decisione. E' l'agenzia AdnKronos a riportare le indiscrezioni dopo la riunione di questa mattina della stessa Cabina, indiscrezioni confermate dal Corriere della Sera, mentre secondo Repubblica l'Umbria sarebbe in bilico.
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L'Rt medio nazionale è di nuovo in crescita rispetto alla settimana precedente e supererebbe l'1 in diverse regioni del Paese. Ma un altro dato in aumento è quello relativo all'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, passati da 133.13 (settimana 1-7 febbraio) a 135.46 (8-14). A pesare sono le varianti che hanno condizionato i dati relativi alla diffusione. Secondo lo studio in molte grandi Regioni rappresentano ormai un terzo dei nuovi contagi. In Toscana sono al 35%, in Puglia ed Emilia Romagna addirittura al 38%. Ma in Umbria, nelle Marche e nel Molise hanno addirittura superato il 50%. Se le indiscrezioni saranno confermate, dunque, tutta la regione Umbria verrà dichiarata zona rossa dal ministero della Salute almeno per le prossime due settimane.
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Il ministro Roberto Speranza, dovrebbe firmare inoltre l'ordinanza che inasprirà le restrizioni di altre tre regioni che entrerebbero in fascia arancione. Per il Molise la decisione sembra già presa, ma l'aumento dei casi è stato registrato anche in Campania ed Emilia Romagna. Nella serata di giovedì in diretta tv il governatore della stessa Emilia, Stefano Bonaccini, ha già confermato l'aumento della diffusione del virus nel suo territorio. Resterebbero quindi in zona gialla undici regioni, tra cui il Piemonte che però starebbe valutando di dichiarare in maniera autonoma zona rossa alcune aree della regione.
L'unico territorio che fa registrare importanti miglioramenti è la Val d'Aosta. Sembra destinata al terzo monitoraggio consecutivo con un Rt inferiore a 1 e una incidenza settimanale di meno di 50 casi ogni 100mila residenti. Potrebbe essere dichiarata addirittura zona bianca, ma non è scontato: essendo una regione molto piccola può veder cambiare rapidamente lo scenario dell'epidemia. E' giusto rischiare?
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