
Cartabianca, Zingaretti e il governo senza donne Pd: "Duro colpo". Mieli: "Carfagna la ministra più a sinistra"

Nicola Zingaretti, segretario Pd, è stato ospite martedì 16 febbraio a Cartabianca, il talk show politico di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer. Zingaretti ha parlato dell'attuale situazione politica: "Draghi è il presidente autorevole di una squadra eterogenea. Con lui siamo in buone mani. E ognuno deve fare la propria parte. Certo, è un governo diverso da quello precedente. Avremmo preferito una maggioranza più omogenea, ora ci affidiamo a Draghi", ha spiegato.
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Poi il segretario Pd ha rivelato di "aver incontrato lunedì 15 Salvini per la prima volta nella mia vita. E' giusto che in questo momento storico i partiti collaborino, mai più guerriglia quotidiana - ha precisato -. Ma non possono annullarsi. Noi rimaniamo alternativi alla Lega".
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Il discorso si è poi spostato sull'assenza di donne Pd nel governo: "La questione donne al governo per me è stata un duro colpo. Negli ultimi mesi il Pd ha fatto un salto in avanti sul tema. Il problema non è delle donne, è soprattutto degli uomini. Non dobbiamo dare un contentino, ma ripensare le politiche del partito", ha affermato. Da qui la polemica del giornalista Paolo Mieli, ospite della trasmissione: "Nessuno dei tre ministri del Pd ha fatto un gesto per rinunciare all’incarico, magari a favore di qualche collega donna. Oggi la ministra più a sinistra è Mara Carfagna", ha commentato.
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