
Matteo Renzi a Porta a Porta su Rai1: "Volevano asfaltarmi. Ma ora c'è Draghi, vuol dire fiducia"

"La vecchia maggioranza ha cercato per un mese di asfaltarmi, hanno cercato di assoldare senatori. Hanno cercato di eliminarmi dalla maggioranza e non ce l’hanno fatta". Lo dice il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Porta a Porta, in onda stasera martedì 9 febbraio 2021, su Rai1. "Io ho rinunciato alle poltrone, avremmo avuto la golden share, ma abbiamo rinunciato", ha aggiunto.
Vaccini prima agli insegnanti. La promessa di Draghi ai partiti
Renzi ha poi fatto una disamina della situazione attuale e su Mario Draghi premier incaricato. "Si rilancia l’economia con un grande investimento sulla fiducia. Draghi vuol dire fiducia. È l’uomo più conosciuto tra i leader italiani al mondo, quello più stimato, quello più apprezzato. Questi 209 miliardi che investiremo sono nelle migliori mani possibili" ha spiegato leader di Italia Viva. Per poi aggiungere: "Penso sia la persona che meglio di chiunque altra può dare fiducia e in qualche misura tranquillità all’Italia. Sono orgoglioso perché per giorni mi hanno detto: ma Renzi è impazzito? Come è possibile che faccia una crisi durante la pandemia? Oggi vediamo quello che è accaduto, è accaduta una cosa fantastica: durante la pandemia l’Italia ha ingranato la marcia e va molto più veloce di prima con un governo più forte" ha aggiunto con soddisfazione nel corso del talk di approfondimento condotto da Bruno Vespa.
Crimi (M5S): "Rassicurazioni sul reddito di cittadinanza, nessun stravolgimento al recovery"
Quindi qualche lettura politica: "Il Pd, la Lega, Iv e i 5 stelle stanno insieme sulla base di un appello di Mattarella, non è nata una nuova maggioranza politica. Io lo dico a tutti i partiti: è come se fosse entrata in pista la safety car in Formula 1. Poi ripartiremo con la politica, ora guardiamo i contenuti". Infine uno sguardo alla formazione del Governo e ai futuri ministri: "Non ho la più pallida idea. Ho l’impressione che non tutti hanno capito che c’è Draghi, mica si mette col bilancino... La discussione sui nomi è importante per quelle persone che si sentono in pista, ma a nessun cittadino interessa" ha spiegato Renzi.
Conte paracadutato a Siena, Zingaretti cede ancora ai cinque stelle