
Recovery plan, 32 miliardi per infrastrutture: ponti, viadotti, porti e ferrovie

Nuovi progetti per la messa in sicurezza e il monitoraggio digitale di viadotti e ponti stradali nelle aree del territorio che presentano i maggiori problemi, miglioramento e potenziamento dei trasporti sono gli obiettivi delle risorse stanziate, 31,8 miliardi, per le infrastrutture e la mobilità sostenibile secondo la bozza del Recovery plan che andrà al vaglio del Consiglio dei ministri (la tabella completa, clicca qui).
Recovery plan, la nuova bozza da oltre 222 miliardi: come saranno divisi i soldi
La parte più consistente riguarda le opere ferroviarie (26,70) "ulteriormente potenziata nel Mezzogiorno grazie al supporto dei fondi Fsc". Più 1,60 per la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti. Altri 3,68 miliardi sono destinati ai porti (logistica e digitalizzazione a partire da Genova e Trieste, rinnovo delle flotte e investimenti al sud) e alla digitalizzazione degli aeroporti.