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Karen Righi, gli scatti diventano arte

Una delle fotografie di Karen Righi

Alice Guerrini
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“Uno scatto per raccontare la storia” quella di oggi, quella che viviamo frenetica. La stessa che Karen Righi, giovane fotografa perugina, racconta in ogni sua immagine. Mi piace chiamarli quadri, gli scatti che di Karen ho visto e apprezzato. Donne, uomini, icone di un tempo che scorre. Un presente che arriveremo a chiamare passato: “Quando sarò vecchia – dice Karen - vorrei ritrovarmi a leggere un libro o a guardare un documentario che racconta degli anni che stiamo vivendo, che seppur non proprio felici,  hanno  il loro fermento e la loro bellezza e improvvisamente imbattermi in un mio scatto messo lì a raccontare la storia. Sarebbe bello, una botta di adrenalina”. Ma intanto una scarica emotiva chi guarda le foto di Karen già ha modo di averla. Immagini che spesso si dividono in “trittici”, ermetismo e simbolismo insieme. Ma l'arte di Karen non è solo espressione della società che avanza o regredisce, la linea è spesso sottile, ma anche della musica. Le prime foto Karen le scatta all'interno di una famosa discoteca perugina, il Red zone club, dove nel corso degli anni sviluppa piccoli progetti fotografici uno dei quali esposti questa estate nella prima edizione della manifestazione “Urban Vision Festival”.  Karen nel frattempo sta arricchendo il suo curriculum di importanti partecipazioni: da quattro anni è accreditata per conto di vari magazine e portali di musica e lo scorso anno  ha collaborato con Umbria Jazz 4/4 in veste di fotografa e non solo. Sempre nel 2014 è stata scelta come fotografa ufficiale per Umbria Rock e ha realizzato un servizio fotografico per Cimicie, etichetta discografica milanese capitanata da Camilla Salerno,  figlia dei due tra i più influenti personaggi della discografia italiana e Martino Corti stella nascente dei "Monologhi Pop". Il libro “Sconfinare” ha come copertina una sua foto e le immagini che immortalano i pomeriggi o le serate del Bellaciao e Bellalago portano spesso la sua firma. Una firma che Karen spera di poter apporre nei tanti progetti in cantiere.