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Muore in seguito a un ictus, i familiari donano gli organi

Eleonora Sarri
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I familiari di un paziente di 65 anni, residente in Umbria, deceduto a seguito di ictus cerebrale, nella giornata di sabato 28 febbraio hanno aderito alla donazione di organi. La notizia è stata resa nota dall'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera di Perugia. Le procedure di preparazione ed esecuzione del prelievo sono avvenute da parte di una equipe multidisciplinare composta da chirurghi, anestesisti, medici di terapia intensiva - struttura dove l'uomo si trovava ricoverato da alcuni giorni - e operatori del laboratorio di immuno genetica del Servizio trasfusionale del Santa Maria della Misericordia. Il centro regionale trapianti, di cui è responsabile la dottoressa Tiziana Garzilli, nel frattempo aveva individuato tramite il registro nazionale trapianti la compatibilità con un paziente laziale, in attesa di trapianto di fegato da oltre tre anni. L'intervento chirurgico è stato effettuato durante la notte dal dottor Luca Toti dell'ospedale Tor Vergata di Roma, in collaborazione con i chirurghi dell'Azienda ospedaliera di Perugia Massimo De Santis e Adolfo Petrina della struttura complessa di Chirurgia generale. L'intervento è durato tre ore e vi hanno partecipato anestesisti e personale medico di terapia intensiva: Massimo Carria, Francesca Orfei e Rita Belfiori. Il paziente cui è stato destinato l'organo prelevato era da tempo ricoverato all'ospedale Tor Vergata di Roma: si tratta di un cittadino laziale, della stessa età del donatore. Quello avvenuto nella notte tra sabato e domenica è il quarto trapianto che avviene all'ospedale Santa Maria della Misericordia dall'inizio dell'anno.