
Coronavirus, dalla Regione Umbria una lettera all'Iss: "Cambiate quel parametro, è sbagliato"

Dalla direzione regionale sanitaria dell'Umbria è partita una lettera indirizzata all'ISS. L'oggetto non lascia spazio a dubbi: “Rivedere la classificazione di rischio moderato per la regione e riemettere il rapporto” per tre fondamentali motivi: l'intervallo di confidenza da cui è stato dedotto 1,23 è troppo ampio quindi nullo. Lo sfasamento temporale tra la data del 26 aprile a cui si riferisce l'indicatore e quella di valutazione (4-10 maggio) ne rende “l'interpretazione paradossale”; infine risulta “poco appropriato mettere sullo stesso livello nell'algoritmo di assegnazione il valore dell'indicatore Rt regioni con un numero esiguo o nullo di casi, come l'Umbria, con regioni con un gran numero di casi”. Non solo, si chiede di rettificare l'Rt combinandolo con la bassa incidenza di casi in Umbria, “valutare una revisione dell'algoritmo nelle aree a basso contagio per evitare risultati distorti” come accaduto la scorsa settimana e, infine, condividere il codice usato dall'ISS per il calcolo dell'Rt in una piattaforma pubblica per consentire alle regioni di fare un controllo incrociato. Al momento infatti, arrivano solo i risultati. Che hanno dato luogo all'ingiusto accostamento di una regione sana con il concetto di rischio. Cosa che ha dato vita già ad ulteriori danni economici per il turismo.