
Omicidio Meredith, niente liberazione anticipata per Rudy Guede

Niente liberazione anticipata speciale per Rudy Guede. Il tribunale di sorveglianza di Roma ha rigettato il reclamo dell'ivoriano che sta scontando nella casa circondariale di Mammagialla, a Viterbo, la condanna definitiva a sedici anni per il concorso in omicidio e violenza sessuale ai danni di Meredith Kercher. All'udienza che si è svolta il 10 ottobre, Rudy, difeso dagli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, si è collegato in videoconferenza parlando in prima persona e sostenendo la correttezza della sua condotta in carcere e l'impegno nell'andare avanti anche grazie allo studio (gli mancano pochi esami per prendere la laurea in lettere con indirizzo umanistico). “Prendiamo atto della decisione che, comunque, nulla cambia rispetto al percorso di Rudy. A nostro avviso resta una disparità di trattamento tra condannati”, dicono gli avvocati che, in altre parole, stanno valutando quando e come chiedere un permesso premio a favore del loro assistito. La decisione del tribunale di sorveglianza per l'ivoriano è arrivata il 31 ottobre. Proprio alla vigilia dell'anniversario dell'omicidio di Meredith (LEGGI L'ARTICOLO).