
Bizzarrini anticipa la Giotto, motore 12 cilindri in posizione posteriore centrale

La Bizzarrini anticipa una “Giotto”, con motore V12 posteriore centrale, una super car, che dovrebbe arrivare nel corso del 2024. Tutti gli appassionati conoscono il mitico Giotto Bizzarrini, il nome dell’auto, infatti, è proprio il suo, ma noi vogliamo rendergli omaggio e dedicare qualche riga alla sua storia. L’ingegner Bizzarrini nasce come insegnate all’università di Pisa, ma ben presto, nel 1954, viene fagocitato dal mondo dei motori ed entra in Alfa, per poi passare alla Ferrari, dove lavora al 12 cilindri della 250. Dopo varie esperienze, fonda una sua azienda, la Autostar, per la progettazione di motori e realizza proprio il primo 12 cilindri di 3.5 litri per Lamborghini. Dopo varie esperienze e collaborazioni, nel 1964, Giotto fonda la sua “Prototipi Bizzarrini” e riesce a produrre una delle sportive italiane più applaudite al mondo: la 5300 GT, che già viaggiava a 280 km/h e che fu prodotta in 133 esemplari.
Oggi, la Bizzarrini Design è definitivamente rinata ed ha già dato vita alla 5300 GT Revival, una riproduzione della mitica sportiva, con tutti gli accorgimenti per elettronica e sicurezza, del caso: carrozzeria super leggera (il peso totale non supera i 1.250 kg) e motore V8 di 5.3 litri della GM, da 400 Cv e un bel roll bar, in regola per le competizioni di auto storiche. Tutt’altra cosa la “Giotto”, qui abbiamo a che fare con una vera, modernissima supercar, in questo caso con un motore, verosimilmente, 12 cilindri aspirato, accoppiato a una trasmissione a doppia frizione e otto velocità, montato in posizione posteriore centrale (la 5300 ce l’ha sull’anteriore).
Dai primi bozzetti, si nota che la Giotto adotterà una rivisitazione del montante B, di forma triangolare, battezzato proprio sulla 5300GT ed è caratterizzata da un lunotto estremamente avvolgente. Il frontale è muscoloso e bassissimo e la coda termina a “Goccia”. Il design, non poteva non essere affidato a Giorgetto Giugiaro, che ha così commentato: "Avere l'opportunità di progettare un'auto completamente nuova da Bizzarrini è un privilegio. I nostri due nomi sono uniti in quasi sei decenni di storia e una serie di design ormai iconici”. Lo sviluppo ingegneristico di tutta la Giotto è affidato a Chris Porritt, il nuovo Cto della Bizzarrini, già responsabile di Aston Martin, Tesla e Rimac. Notizie più dettagliate, arriveranno nel corso dell’anno e per i primi test, bisognerà aspettare il 2024.