
Porsche 911 GT3 RS, missione prestazioni: motore aspirato da 525 cv e peso contenuto in 1.450 kg

La legge del “Motorsport” è stata rigorosamente applicata, per lo sviluppo di questa piccante stradale, perché la “911 GT3 RS” è targata, ma in effetti si tratta di un’auto nata per i circuiti. Basta dare uno sguardo alla silhouette, con il mostruoso alettone posteriore a geometria variabile (si regola in base alla velocità, come anche l’appendice aerodinamica anteriore), per rendersi conto che non si sta al cospetto di un’auto nata per andare a fare la spesa. Partiamo subito dal motore, notate bene: un aspirato, con tutti i pregi connessi, in termini di piacere di guida. Si tratta del collaudato 4.0 litri, ma portato a 525 Cv, grazie a qualche intervento “Meccanico”, non solo mappature. Gli alberi a camme sono stati riprofilati e abbinati al sistema di recupero del gioco valvole e l’aspirazione è del tipo a farfalla singola. Modificato anche lo schema dell’impianto di raffreddamento, che è passato da tre ad un solo elemento, montato in posizione centrale, come nella 911 RSR vincitrice a Le Mans ed anche nella 911 GT3 R. calcoliamo, poi, che l’utilizzo di numerose parti in carbonio, ha contenuto il peso in soli 1.450 kg.
L’auto, già cosi, sarebbe stata cattivella, ma a mamma Porsche non bastava, quindi hanno pensato bene di accorciare i rapporti della trasmissione, gestiti da un 7 marce Doppelkupplung (PDK). L’auto è piena di soluzioni per raffreddamento e aerodinamica, tante appendici, anche sul tetto, prese d’aria e altro. Uno schema complicato, con cui ha dovuto fare i conti anche l’ammortizzazione. I componenti dell'asse anteriore a doppio braccio, infatti, per rispettare i vortici creati dai passaggi dell’aria, sono stati rimodellati con profili a goccia, il che incrementa la deportanza anteriore di 40 kg. Sul posteriore, è stato rivisto solo il carico delle molle. Quest’auto garantisce uno straordinario effetto suolo: fino a 409 kg di deportanza complessiva, a 200 km/h, il triplo di una 911 GT3 attuale e, a 285 km/h, la deportanza totale arriva a 860 kg. Per quanto riguarda le prestazioni: 100 km/h da 3,2 secondi e velocità massima di 296 km/h. Ovviamente, anche i freni sono stati adeguati al compito, soprattutto gli anteriori: monoblocco a pinze fisse in alluminio, a sei pistoncini ciascuno (il diametro è stato portato da 30 a 32 mm) e dischi da 408 mm e, sul posteriore, restano i dischi da 380 mm.
Come optional, poi, c’è l’immancabile impianto carboceramico, consigliabile soprattutto a chi ne fa un utilizzo prettamente sportivo. Il volante è pieno di roba, stile F1 e tutto si comanda da quattro manettini, con i quali si possono impostare tre settaggi fondamentali: Normal, Sport e Track, che consente di regolare singolarmente le varie impostazioni di base, anche il differenziale autobloccante posteriore e, volendo, staccare proprio tutto (in questo caso è consigliabile indossare qualche icona sacra). Vari i pack e gli allestimenti optional a disposizione, come il “Weissach”, che opera su: cofano anteriore, tetto, parti dell'alettone posteriore e calotta superiore degli specchietti retrovisori esterni, con finiture in trama di carbonio. Il “Clubsport s”, invece, è gratuito ed offre: barra stabilizzatrice in acciaio, estintore portatile e cinture di sicurezza a sei punti per il conducente. I cerchi, ovviamente in lega, sono forgiati, con bullone di serraggio centrale e ospitano coperture sportive, omologate anche per uso stradale, da 275/35 R 20 sull'anteriore e 335/30 R21 sul posteriore. La GT3 RS costa intorno ai 239.500 euro.