
Mercedes Classe T: per cortesia, non chiamatela multispazio

Motori benzina e diesel da 95 a 131 cavalli di potenza
Una volta erano soltanto furgoni, poi sono diventati “multispazio”, ora Mercedes ci mette la stella, gratificando ulteriormente questa tipologia di mezzi e portandola a un livello premium. La nuova Classe T nasce sulla piattaforma del Renault Kangoo, ma per il resto, l’impronta teutonica si fa sentire.
“Con la nuova Classe T puoi trasportare le tue passioni”, ha detto Andrea Verdolotti, responsabile settore Van di Mercedes Benz Italia. In effetti, siamo alla presenza di un prodotto molto “furbo”, destinato a chi ha bisogno di spazio e non solo, a chi non si fa troppi problemi di mode e di tendenze, a chi vuole un’auto flessibile, dinamica e gestibile.
Una premessa obbligatoria per un mezzo di questo tipo, caratterizzato da: un enorme capacità di carico, che va dai 520 ai 2.120 litri (con i sedili posteriori abbattuti), con una soglia di carico di soli 56 cm e dalle due portiere posteriori, che si aprono a scorrimento.
Due enormi aperture, con portelloni da 61x105 che facilitano l’accesso a bordo e anche l’uscita. Un mezzo, che può essere configurato in moltissimi modi, anche con piattaforme per disabili e che consente, comunque, di installare ben 4 seggiolini isofix, per i bambini. Al momento è disponibile solo la versione a 5 posti (4.4 metri di larghezza, 1.85 di larghezza e 1.81 di altezza), ma arriverà anche la 7 posti, ovviamente più lunga.
Due le versioni: 160 e 180, per un totale di 4 motorizzazioni, benzina e diesel, poi, il prossimo anno, arriverà anche la Eqt, totalmente elettrica. I benzina nascono entrambe sulla base di un 4 cilindri 1.3 litri ed i diesel dal collaudatissimo 1.5: le 160 hanno 95 Cv a gasolio, con 260 Nm di coppia e 102 Cv benzina, con 200 Nm di coppia; le 180 hanno 116 Cv diesel con 270 Nm di coppia a 131 Cv benzina, con 240 Nm di coppia.
Su tutte le motorizzazioni si può avere, al costo di circa 2.000 euro, un automatico a doppia frizione e 7 rapporti. Gli interni sono decisamente premium, con plastiche ben assemblate, uno schermo touch che arriva a 7 pollici, con sistema Mercedes MBux di serie e la strumentazione analogica, con uno display centrale da 5,5 pollici.
Abbiamo voluto provare il top di gamma, l’ottimo diesel da 116 Cv, ovviamente con cambio automatico, un matrimonio decisamente ben riuscito, per fluidità di cambiate, praticità di guida e consumi. Diciamolo subito: girando per un centinaio di chilometri, per le stradine di montagna, intorno a Riva del Garda, abbiamo chiuso con un risultato davvero buono, 5.7 litri per 100 km. Grande lavoro, fatto dai tecnici della stella, per quanto riguarda assetto e sterzo, che sono degni di una normale autovettura. Anche gli Adas sono a livello premium, infatti troviamo: assistenza per le partenze in salita, avviso dell’angolo cieco, sistema di correzione in caso di vento laterale (davvero utile per questa tipologia di mezzi) e tanto altro.
Dentro, poi, ci sta proprio di tutto. Noi ci abbiamo caricato una e-bike intera, ma smontando la ruota anteriore, ce ne stanno 3. Gli allestimenti partono dalla Executive, che già monta il sistema MBux, il volante multifunzione ed il sistema keyless, poi ci sono la Sport (il core business di gamma, secondo Mercedes) e la Premium. I prezzi, Iva e messa in strada compresi, partono dai 27.500 euro, per la nostra Sport 116 diesel automatica, si arriva a circa 34.000, ma con una dotazione da prima della classe.
Giovanni Massini