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Bmw M3 Touring: 500 litri di bagagliaio e 510 Cv con trazione integrale

Giovanni Massini
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Bmw, da sempre, ci ha regalato versioni particolarmente performanti e cattivelle ed oggi, in occasione del 50° anniversario della nascita del suo marchio prestazionale “M GmbH”, scende in strada con una M3 Touring. Possiamo affermare, con certezza, che si tratta della prima Touring di classe media Bmw, a montare cotanta rabbia sotto al cofano, una vera esplosione di grinta, che s’intuisce già a prima vista, grazie tanti particolari, non esagerati, ma eloquenti: la griglia anteriore montata verticalmente senza cornice, le branchie “M” sui pannelli anteriori, le grembialature, i cerchi da 19” sull’anteriore e da 20” sul posteriore, poi c’è anche un pacchetto opzionale “M Carbon exterior”, che la sportivizza ulteriormente.

Di default, il tetto esce in nero lucido, ma può essere richiesto anche in tinta con la carrozzeria. La vera magia, però, sta sotto al cofano, perché non abbiamo a che fare con una di quelle versioni, che riportano gli stilemi “M”, con motorizzazioni e componenti, diciamo, normali. Questa M3 Touring è una vera M3 e monta: un 6 cilindri in linea TwinPower Turbo di 3.0 litri, lo stesso adottato dai modelli Competition, da 510 CV e 650 Nm di coppia massima, abbinato al cambio M Steptronic a otto rapporti con Drivelogic ed alla trazione integrale M xDrive, con differenziale attivo M sul posteriore.

La struttura è stata irrigidita con nuovi elementi per il telaio, per il sottoscocca e anche per il bagagliaio che, nonostante tutto, mantiene una invidiabile capacità di carico, che va dai 500 ai 1.510 litri. Sospensioni M a controllo elettronico, sono integrate in un asse anteriore a doppio snodo e posteriore a cinque bracci. Lo sterzo, ovviamente M, è un servotronic a rapporto variabile e l’impianto frenante offre due impostazioni di sensibilità del pedale. Volendo, si possono montare i freni carboceramici. La trazione è integrale M xDrive, con differenziale attivo M sul posteriore.

Le prestazioni non lasciano certo a desiderare: accelerazione 0 a 100 km/h da 3,6 secondi, 0 a 200 km/h da 12,9 secondi e velocità massima autolimitata a 250 km/h, che arriva a 280, con il pacchetto “M Driver's”. Una 4x4, dunque, ma in Bmw sanno bene, che gran parte dei loro clienti, soprattutto quelli che mirano alla magica “M”, sono dei puristi del posteriore, così hanno messo a punto l’auto per 3 settaggi di guida: road, truck e sport, modalità, quest’ultima, che disattiva il DSC (Dynamic Stability Control), trasformando la M3 Touring in una 2WD, ovviamente posteriore.

Il sistema che apre gli scarichi, poi, dovrebbe regalare al guidatore, quella splendida colonna sonora che con le elettriche te la scordi. Internamente, troviamo una consolle composta da un’unica superficie vetrata, che incorpora due display digitali: quello informativo da 12,3 pollici e quello di controllo, con una diagonale di 14,9 pollici. L’Head-Up Display, con contenuti specifici M, è disponibile come optional. I sedili sono M Sport regolabili elettricamente, ma sono disponibili anche quelli M Carbon, per guidatore e passeggero. Per quanto riguarda sistemi elettronici vari ed infotainment, c’è di tutto e di più. Gli ordini partiranno da settembre, ma per l’effettivo arrivo sul mercato, bisognerà attendere novembre 2022.

Giovanni Massini