
A Milano il primo car sharing di auto elettriche di quartiere

Alla presenza del sindaco Sala presentato Elec3City, progetto inedito di Volvo Car Italia e Coima
Un servizio car sharing di quartiere, con auto esclusivamente elettriche, a disposizione di privati e aziende. A Milano, con il progetto Elec3City promosso da Volvo Car Italia in collaborazione Coima, parte un progetto inedito che, oltre a costituire un servizio utile alla collettività, può permettere di tagliare le emissioni inquinanti di almeno 30 tonnellate di CO2 in un anno.
Il quartiere scelto è quello di Porta Nuova, il distretto che con la nascita del Bosco Verticale ha dato il via a una serie di soluzioni urbanistiche e di servizi all’avanguardia e al massimo dell’ecocompatibilità diventando un simbolo mondiale di innovazione, di sviluppo sostenibile e di vivibilità urbana.
L’annuncio dell’attivazione del servizio è stato dato da Michele Crisci, presidente di Volvo Car Italia, e Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
A disposizione di chi vive e lavora nel quartiere (ma non solo perché in realtà il servizio è aperto a tutti coloro che ne fanno richiesta), ci sono 15 vetture Volvo XC40 Recharge full electric single motor, veicoli che vantano una potenza di 231 Cv e autonomie dichiarate di 423 chilometri con un pieno di energia.
Le auto sono collocate nel parcheggio sotterraneo Varesine Portanuova e sono prenotabili, facilmente e rapidamente, tramite app specifica o tramite l’app Portanuova Milano. Vanno prelevate e riportate nello stesso parcheggio; si possono affittare per un tempo che va da 30 minuti a più giorni con una tariffa oraria di 15 euro che diventa forfettaria per l’intera giornata di 50 euro se si superano le 3 ore. “Un progetto - ha commentato il sindaco Sala - in piena linea con il nostro impegno di rigenerare i quartieri e ridurre le emissioni inquinanti” e che “dimostra che l’auto elettrica può essere l’alleata giusta delle città nelle nuove sfide della mobilità sostenibile e della transizione ambientale”. "L’idea di un car sharing di quartiere - ha aggiunto - ben funziona in una città come Milano, sensibile ai temi ecologici e attenta all’innovazione".
"Con questo progetto - ha invece spiegato Michele Crisci, presidente di Volvo Italia - vogliamo dimostrare che utilizzare l'auto in città può non essere complicato e può non esserlo soprattutto se nell'utilizzo di un'auto elettrica con la quale si può contribuire fattivamente a ridurre i livelli di inquinamento delle nostra aree urbane. Oggi - ha aggiunto - abbiamo attivato il primo car-sharing elettrico di quartiere in grado di dare una risposta concreta alle sfide di mobilità dei privati e delle aziende che si muovono in ambito urbano e non solo. Un servizio facile e immediato, che è anche una risposta al generale aumento dei costi di energia e trasporti. In questo senso Elec3City guarda con attenzione anche alla nuova figura del mobility manager, chiamato a garantire l’efficienza della mobilità aziendale in termini di costi e di abbattimento delle emissioni di CO2. E anche su questo fronte il servizio da una risposta concreta, valutabile in tonnellate di CO2 risparmiate. Sulla sostenibilità Volvo mantiene le promesse e il suo impegno incondizionato".
Manfredi Catella, il ceo di Coima, ha poi sottolineato che “nel progettare le diverse fasi di Porta Nuova" si è sempre guardato a ottenere "una mobilità sostenibile". In quest'ottica, oltre a collaborare per la creazione di Elec3City, sono stati anche "generati 120mila mq di spazi ciclopedonali nella prima fase, ai quali si sono aggiunti oltre 12mila mq sull’asse che porta a Fondazione Feltrinelli e si aggiungeranno altri 20mila mq in Porta Nuova Gioia".
Sergio Casagrande
Twitter: @essecia