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Benvenuta C42, svelata ultima nata del team Alfa Orlen

Giovanni Massini
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Si chiama C42, la nuova vettura per la Formula Uno  della scuderia Alfa Romeo Orlen, una monoposto che, come tutte le altre, deve fare i conti con le nuove disposizioni tecniche, che ritornano al famigerato effetto suolo e che porta a battesimo il primo pilota cinese del circuito. Vediamo, innanzitutto, di chiarire un po’ le cose. Fino allo scorso anno, la tenuta dell’auto, soprattutto in velocità, dipendeva dalla deportanza, frutto del carico aerodinamico, generato da alettoni ed appendici varie. In sostanza, la spinta arrivava dall’alto e schiacciava la vettura al suolo.

Oggi è diverso, in quanto si può sfruttare l’effetto “Suolo”, con un fondo vettura che, grazie ad una particolare conformazione di tunne ed estrattori, letteralmente risucchia l’aria ed incolla l’auto al suolo. Vantaggi e svantaggi: l’effetto suolo è stato parte fondante di tutte le F1, fino al 1983, poi eliminato perché ritenuto pericoloso, in quanto, in alcune circostanze, le auto perdevano l’aderenza e saltellavano, un po’ come una ventosa che si stacca; oggi, però, la tecnologia consente di ridurre notevolmente questo handicap (anche se ancora crea problemi), di contro, viene eliminato il famigerato effetto scia ed i sorpassi ne risultano notevolmente agevolati.

Un nuovo inizio per tutti, dunque, anche per la C42. Ricordiamo che fu proprio l’Alfa Romeo a vincere la prima stagione di Formula 1, nel 1950, bissando anche nel 1951, con la bellissima 158: 1.5 indicava la cilindrata ed 8, il numero dei cilindri. Il motore, sovralimentato tramite compressore volumetrico, progettato dall’Ing. Gioacchino Colombo nel 1938, nella sua edizione definitiva, quella del 1951, già erogava la bellezza di 451 Cv. Dopo anni di oblio, l’Alfa Romeo, nel 2018, tornava ufficialmente in F1, con la scuderia Sauber, sponsorizzata nel 2020 anche dall’azienda petrolifera PKN Orlen e, l’anno successivo, la scuderia cambiava in “Alfa Romeo Racing”.

Oggi cambia ancora in “Alfa Romeo F1 Team Orlen”. La nuova C42 sfoggia una livrea rossa e bianca, è stata progettata sotto la guida del direttore tecnico Jan Monchaux, il motore resta di derivazione Ferrari e, come le altre monoposto, monta pneumatici da 18 pollici. Al volante: Valtteri Bottas, vincitore di dieci gran premi e di Zhou Guanyu, debuttante e primo pilota di Formula Uno cinese, terzo pilota Robert Kubica. ““Sono colpito dalla nostra nuova macchina”, ha detto Bottas, “i test ci hanno consentito di confermare le nostre aspettative sul punto in cui siamo e sui progressi compiuti, ma ora ci avviciniamo al momento che conta davvero”.

Giovanni Massini