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Renault, Nissan e Mitsubishi: 23 miliardi per i veicoli elettrici

Trentacinque novità elettriche entro il 2030 e l'80% delle piattaforme comuni entro il 2026

Giovanni Massini
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L’alleanza “Renault, Nissan, Mitsubishi ha fatto il punto della situazione, sul futuro dell’elettrificazione e, anche se a noi ancora qualche perplessità resta, le intenzioni sembrano non lasciare dubbi. “Tra i leader mondiali del settore automobilistico, l'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi è un modello unico e collaudato”, ha detto Jean-Dominique Senard, presidente dell'alleanza, “e oggi sta accelerando per guidare la rivoluzione della mobilità, con una roadmap comune verso il 2030, per diventare totalmente carbon neutral entro il 2050”. La parola chiave è “Integrazione”, una maggiore condivisione di tecnologie e progetti di sviluppo, con corposi investi. Innanzitutto, si parla già di 23 miliardi, da investire nei prossimi 5 anni e di 35 nuove auto elettriche, da produrre entro il 2030, basate su 5 piattaforme comuni, ovviamente elettrificate. Sulla piattaforma comune per il segmento C e D, ad esempio, nascono cinque modelli: Nissan Qashqai, X-Trail, Mitsubishi Outlander, Renault Austral e un prossimo SUV a sette posti. Attualmente, la condivisione di piattaforme è al 60%, ma arriverà all’80% entro il 2026. Il 90% dei nuovi modelli comuni, sarà basato su cinque piattaforme: CMF-AEV, la base della nuova Dacia Spring; KEI-EV (mini veicoli) per elettrici ultracompatti; LCV-EV, per l’utenza professionale; CMF-EV, la piattaforma EV globale più flessibile; CMF-BEV, la piattaforma elettrica compatta più competitiva, che sarà lanciata nel 2024. Tra non molto, arriveranno in strada: la Nissan Ariya EV, la Renault Megane E-Tech Electric e la Mitsubishi Motors rafforzerà la sua presenza in Europa, con due nuovi modelli, tra cui la Nuova ASX. I nuovi mezzi nati dalla CMF-BEV dovrebbero avere autonomie sui 400 km ed un’aerodinamica tale da contribuire a ridurre i costi del 33% e il consumo di energia di oltre il 10%, già rispetto all'attuale Renault ZOE. Questa piattaforma sarà la base per la produzione di circa 250.000 veicoli all'anno, con i marchi Renault, Alpine e Nissan, tra i quali figura la nuova Renault R5 e la nuova compatta EV, che sostituirà la Nissan Micra. Un modello che sarà prodotto presso Renault ElectriCity, il centro industriale elettrico, nel nord della Francia. Per quanto riguarda le batterie, la strategia comune è di arrivare ad una capacità produttiva di 220 GWh, lavorando con partner comuni, per una riduzione dei costi del 50%, entro il 2026 e del 65% entro il 2028. “ASSB” è la sigla che rappresenta lo sviluppo delle batterie solide, previsto per il 2028. Il vero futuro dell’elettrificazione, prodotti che avranno una densità di energia doppia rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio liquidi, con conseguente riduzione dei tempi di ricarica. L'Alleanza ha scelto di controllare il 100% del suo hardware e software e sta lavorando con partner strategici per offrire la migliore proposta, per infrastrutture di ricarica pubblica e private. Accordi con Ionity, consentiranno ai clienti, l’accesso a prezzi preferenziali. Parlando di digitalizzazione, si stimano 25 milioni di auto connesse ad Alliance Cloud entro il 2026, data entro la quale, si prevedono 10 milioni di veicoli, su 45 modelli dell'Alleanza, dotati di sistemi di guida autonoma. Sotto la guida di Renault, l'Alleanza sta sviluppando un'architettura elettrica ed elettronica e lancerà il suo primo veicolo completo entro il 2025.

Giovanni Massini