
Defibrillatore in dono all'Accademia Belle Arti
Guardarsi intorno e scoprire e riscopire le architetture che ci circondano e che si sono succedute nei secoli è quanto si prefigge Paolo Belardi, docente del corso di laurea magistrale a ciclo unico in ingegneria edile-architettura dell'Università degli Studi di Perugia e direttore dell'Accademia di Bella Arti Pietro Vannucci, negli incontri del progetto Perugia Moderna, promossi dalla Famiglia perugina. Venerdì scorso, nella biblioteca storica dell'Accademia a Piazza San Francesco al Prato si è tenuto il terzo e ultimo appuntamento focalizzato, in particolare, sulle opere di tre architetti: Dino Lilli, Carlo Cucchia e Bruno Signorini. Belardi, nel trattare l'argomento, è stato supportato da tre collaboratori e studiosi: Valeria Menchetelli, Luca Martini e Carlo Possati. Dino Lilli è stato ricordato da Valeria Menchetelli in relazione al cinema teatro Lilli, palazzo Lilli e l'albergo Sangallo. Luca Martini è intervenuto sulla cappella per i malati Salus Infirmorum dell'ospedale Santa Maria della Misericordia a Monteluce a opera dell'architetto Carlo Cucchia. Bruno Signorini è stato elogiato da Carlo Possati per il campanile di Ponte San Giovanni e per la realizzazione della Banca Monte dei Paschi di Siena. Durante l'incontro è stato, inoltre, donato da parte della Famiglia Perugina, per mano della vice presidente dell'associazione Letizia Magnini, un defibrillatore per l'Accademia di Belle Arti di Perugia. E in conclusione l'auspicio condiviso di realizzare altri incontri finalizzati a conoscere meglio tutto quello che ci circonda e fa da sfondo alla città di Perugia.