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Liguria sott'acqua: torrenti esondati, frane, allagamenti e autostrada nel fango

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Scatta l’allerta rossa sul settore centrale della Liguria, tra le province di Genova e Savona e relativi entroterra. Dopo una mattinata di tregua, si registrano forti precipitazioni sul ponente della provincia di Genova. Piogge intense e temporali, parte dell’intenso sistema perturbato che attraverserà la regione nelle prossime ore. A precederlo, come spiegato da Arpal - il centro meteo idrologico della Liguria - una corposa fase prefrontale che ha interessato l’entroterra savonese e la Valle Stura in mattinata, determinata dalla convergenza tra venti di scirocco molto umidi e un debole flusso settentrionale più fresco e secco. Aggiornata e prolungata l’allerta rossa e arancione sulla Regione che durerà fino a domani mattina: nella zona del ponente ligure e dell’imperiese si resterà in arancione fino alla mezzanotte di oggi, tra Genova e Savona l’allerta rossa durerà fino alle 6 di domani e poi sarà gialla fino alle 15. Il levante resta in arancione fino a domani alle 13.

 

 

Nubifragi, tre torrenti esondati (il Letimbro, il Bormida e l’Erro) e un quantitativo d’acqua che in sei ore ha riversato sul terreno un terzo della pioggia che cade normalmente in un anno. È lo scenario che in queste ore ha vissuto il savonese e l’entroterra della bassa Val Bormida, appena alle spalle del capoluogo. Una linea temporalesca ’quasi stazionarià l’ha definita Arpal, il centro meteo della Regione Liguria. Maltempo ampiamente previsto e annunciato con 48 ore di anticipo sullo scattare dell’allerta che però ha fatto registrare danni, allagamenti e frane in diverse zone del territorio. A Savona il Letimbro è uscito dagli argini sulla strada per il Santuario, in città è stato necessario chiudere i ponti sul torrente e in diverse aree, dal cimitero di Zinola a Lavagnola ad alcune arterie cittadine che sono state chiuse, via Guidobono, via XX Settembre ma anche via Montenotte e corso Mazzini. A Quliano in zona Tecci si è registrato il crollo di un ponte che attraversa il torrente omonimo e collegava l’abitato con due case, al momento isolate. 

 

 

Frane e allagamenti, tra Rossiglione e la strada statale del Turchino, oltre ad un ramo dell’autostrada A26 chiuso per uno smottamento che ha trascinato fango detriti e alberi invadendo la carreggiata nord, solo per un caso senza far registrare feriti. È la situazione nell’entroterra della provincia di Genova, in Valle Stura dove la prima ondata del maltempo in mattinata ha fatto toccare i 520.4 millimetri di pioggia in 12 ore, 91.4 in un’ora. In mattinata nell’abitato di Rossiglione, una delle zone più colpite, una frana si è registrata sul fianco di un palazzo, in via Airenta, trascinando fango e detriti. Nello stabile vivono 14 famiglie. Al momento sono in corso le verifiche sulla sicurezza della struttura. Sulla A26 da un aggiornamento di Autostrade all’interno del tratto chiuso il traffico è bloccato e ci sono 4 chilometri di coda. Sempre a causa delle precipitazioni, la statale del Turchino è stata chiusa in via precauzionale. Restano monitorati i corsi d’acqua.