
Liguria sott'acqua: torrenti esondati, frane, allagamenti e autostrada nel fango

Scatta l’allerta rossa sul settore centrale della Liguria, tra le province di Genova e Savona e relativi entroterra. Dopo una mattinata di tregua, si registrano forti precipitazioni sul ponente della provincia di Genova. Piogge intense e temporali, parte dell’intenso sistema perturbato che attraverserà la regione nelle prossime ore. A precederlo, come spiegato da Arpal - il centro meteo idrologico della Liguria - una corposa fase prefrontale che ha interessato l’entroterra savonese e la Valle Stura in mattinata, determinata dalla convergenza tra venti di scirocco molto umidi e un debole flusso settentrionale più fresco e secco. Aggiornata e prolungata l’allerta rossa e arancione sulla Regione che durerà fino a domani mattina: nella zona del ponente ligure e dell’imperiese si resterà in arancione fino alla mezzanotte di oggi, tra Genova e Savona l’allerta rossa durerà fino alle 6 di domani e poi sarà gialla fino alle 15. Il levante resta in arancione fino a domani alle 13.
MALTEMPOViolente precipitazioni stanno interessando la Liguria. Un temporale autorigenerante nel savonese ha provocato lo straripamento di diversi torrenti. In sei ore sono caduti più di 500mm di pioggia. #maltempo #BreakingNews #AllertaMeteo #allertarossa #liguria pic.twitter.com/wUoNUYCvUd
— Tg La7 (@TgLa7) October 4, 2021
Nubifragi, tre torrenti esondati (il Letimbro, il Bormida e l’Erro) e un quantitativo d’acqua che in sei ore ha riversato sul terreno un terzo della pioggia che cade normalmente in un anno. È lo scenario che in queste ore ha vissuto il savonese e l’entroterra della bassa Val Bormida, appena alle spalle del capoluogo. Una linea temporalesca ’quasi stazionarià l’ha definita Arpal, il centro meteo della Regione Liguria. Maltempo ampiamente previsto e annunciato con 48 ore di anticipo sullo scattare dell’allerta che però ha fatto registrare danni, allagamenti e frane in diverse zone del territorio. A Savona il Letimbro è uscito dagli argini sulla strada per il Santuario, in città è stato necessario chiudere i ponti sul torrente e in diverse aree, dal cimitero di Zinola a Lavagnola ad alcune arterie cittadine che sono state chiuse, via Guidobono, via XX Settembre ma anche via Montenotte e corso Mazzini. A Quliano in zona Tecci si è registrato il crollo di un ponte che attraversa il torrente omonimo e collegava l’abitato con due case, al momento isolate.
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Frane e allagamenti, tra Rossiglione e la strada statale del Turchino, oltre ad un ramo dell’autostrada A26 chiuso per uno smottamento che ha trascinato fango detriti e alberi invadendo la carreggiata nord, solo per un caso senza far registrare feriti. È la situazione nell’entroterra della provincia di Genova, in Valle Stura dove la prima ondata del maltempo in mattinata ha fatto toccare i 520.4 millimetri di pioggia in 12 ore, 91.4 in un’ora. In mattinata nell’abitato di Rossiglione, una delle zone più colpite, una frana si è registrata sul fianco di un palazzo, in via Airenta, trascinando fango e detriti. Nello stabile vivono 14 famiglie. Al momento sono in corso le verifiche sulla sicurezza della struttura. Sulla A26 da un aggiornamento di Autostrade all’interno del tratto chiuso il traffico è bloccato e ci sono 4 chilometri di coda. Sempre a causa delle precipitazioni, la statale del Turchino è stata chiusa in via precauzionale. Restano monitorati i corsi d’acqua.
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