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Crollo della palazzina a Torino, l'amaro bilancio: un bambino morto e 4 feriti

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L'esplosione che questa mattina si è verificato all'interno della palazzina di strada Bramafame 42 a Torino, causandone il crollo, lascia un amaro bilancio finale: un bambino di 4 anni morto e altre quattro persone ferite, due in modo grave. Si tratta della madre 34enne del bambino, estratta dalle macerie, di due residenti nel palazzo feriti in modo grave e di un’ultima persona di passaggio. Il palazzo a tre livelli è esploso verso le nove di stamane. La deflagrazione ha completamente distrutto la parte alta dell’edificio, dove nel sottotetto era stata ricavata un’unità abitativa.

 

 

Sono state svolte intanto le attività di bonifica e messa in sicurezza, per sigillare tutte le eventuali perdite delle tubature del gas. All’origine della tragedia dovrebbe esserci proprio un problema legato a un impianto di riscaldamento dell’acqua difettoso. Il nucleo Niat (Nucleo investigativo antincendio) dei vigili del fuoco sta procedendo con sopralluoghi e rilievi per le attività d’indagine condotte dalla procura.

 

 

"La morte del piccolo Aron è una ferita per Torino. Per tutti noi. Sono vicino alla famiglia travolta dalla tragedia di via Bramafame". È quanto afferma il candidato sindaco del centrodestra a Torino, Paolo Damilano, a proposito del crollo della palazzina avvenuto questa mattina nel capoluogo piemontese. "Nelle prossime ore - aggiunge -sapremo con certezza quanto accaduto in quella casa, ma quando diciamo che la città non deve lasciare indietro nessuno parliamo anche di queste situazioni. Troppe persone vivono ancora in condizioni estreme. Serve una rete di tutela che aiuti chi non è in grado di farlo da solo". "Accogliere - conclude Damilano - vuol dire mettere tutti nelle condizioni di avere una vita dignitosa e di poterla vivere".