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Afghanistan, Di Maio al Meeting: "I profughi aumenteranno. Ora G20 straordinario con Russia, India e Cina"

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"Il caso dell’Afghanistan è certamente esemplificativo delle difficoltà che incontra oggi l’Occidente anche nelle sue espressioni multilaterali". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un suo intervento al meeting di Rimini, dove ha partecipato a una riunione su Istituzioni internazionali e multilateralismo alla prova in tempo di Covid. Le difficoltà, ha aggiunto, "si sommano a quelle sperimentate nell’ultimo anno e mezzo con il Covid". E in effetti la disordinata ritirata delle truppe Nato, prime fra tutti l'America di un criticatissimo Joe Biden, non può certo definirsi una exit strategy esemplare: in pochissimi giorni i Talebani hanno riconquistato l'intero Paese e l'Afghanistan sembra ricaduto nella morsa di oblio e fondamentalismo precedente al 2001. 

 

 

L'Italia ora sta facendo la sua parte per minimizzare i danni e ha creato un ponte aereo per evacuare tutti i civili afghani che hanno collaborato con l'esercito e con il precedente governo. Ma i problemi sono lontani da una risoluzione: rapida e indolore "La domanda di accoglienza di rifugiati e migranti di provenienza afghana è destinata ad aumentare" in seguito alla drammatica situazione in Afghanistan, dopo la presa di potere dei talebani. Per questo, secondo il ministro Di Maio, "è necessario e urgente mettere a punto insieme all’Unione Europea una risposta comune, in raccordo con i partner della regione". 

 


Proprio allo scopo di affrontare la crisi umanitaria nel paese riconquistato dai Talebani, Boris Johnson ha indetto un G7 straordinario per martedì (ricordiamo che al Regno Unito spetta la presidenza di turno del gruppo). Sul punto il capo della Farnesina ha espresso un opinione favorevole ricordando però la necessità di allargare la base dei Paesi coinvolti dalla crisi afghana proprio grazie al G20 a presidenza italiana: "Ben venga il G7 convocato per martedì" ha detto, ma ha aggiunto che con il premier Mario Draghi si lavora alla convocazione di un G20 straordinario con al tavolo attori come "Russia e Cina e India".  "Paesi che rappresentano un punto cruciale della strategia complessiva rispetto all’Afghanistan" ha concluso il politico pentastellato nel proprio intervento al tradizionale forum riminese organizzato da Comunione e Liberazione.