
Green pass, dal 5 agosto obbligatorio in bar e ristoranti al chiuso. Ma anche per piscine, palestre, cinema e spettacoli

Il green pass diventa obbligatorio da giovedì 5 agosto 2021. Il certificato verde, che attesta l'avvenuta somministrazione almeno della prima dose di vaccino, servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti (non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso), ma anche per piscine, terme, cinema, teatri, spettacoli e per gli stadi. In alternativa basterà avere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Obbligatorio anche per fiere, congressi e concorsi.
I positivi continuano a crescere: altri 12 ricoveri in terapia intensiva e 15 morti. Il bollettino di oggi
E' quanto filtra al termine della riunione della cabina di regia del governo, a cui è seguito il confronto con le regioni e gli enti locali, prima del consiglio dei ministri a cui seguirà la conferenza stampa ufficiale per spiegare le norme del decreto. Ad ogni modo il green pass non servirà per i viaggi su treni, aerei e autobus e non ci sarà nessun obbligo per lavoratori, giovani e studenti. Al tempo stesso sembra slittare a data da destinarsi la riapertura delle discoteche, mentre ci sarà una quarantena "ridotta" per chi ha il green pass, inferiore quindi agli attuali 14 giorni. Definiti anche i nuovi criteri per il cambio di colore delle regioni: non sarà più l'indice Rt il parametro determinante per l'eventuale cambio di colore, bensì i ricoveri in terapia intensiva e il tasso di occupazione dei posti letto.
Cambiano i criteri per entrare in zona gialla: le nuove regole varate dalla cabina di regia
Per la zona gialla serve un'occupazione delle terapie intensive pari al 10 per cento con il 15 per cento di ospedalizzazione. Al di sotto di quella soglia, restano in vigore le regole valide per la zona bianca. Attualmente tutta Italia resta in bianco, anche se pure oggi - giovedì 22 luglio - si registra un nuovo aumento dei casi positivi, che hanno superato le 5 mila unità in 24 ore.
Umbria, Rt schizza 3,75. Il 25% della popolazione non prenota il vaccino