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Vaccino, dal 17 maggio nel Lazio iniezioni agli ultra 40enni dal proprio medico. Lombardia e Veneto chiedono più dosi

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Alcune Regioni continuano a spingere in maniera decisa più di altre sulla campagna vaccinale. Nella sola Lombardia alle ore 10.15 di oggi, martedì 11 maggio, sono già più di mezzo milione i 50-59 anni che hanno fissato l'appuntamento per la somministrazione della prima dose, per l'esattezza 501.732. Un terzo degli aventi diritto. E' stato l'assessorato al welfare a ufficializzare il dato. Le iscrizioni sul portale di Poste Italiane e Regione erano scattate già nella mezzanotte di domenica. Ma anche il Lazio si muove con decisione. Dal 17 maggio si potrà prenotare il vaccino nel proprio medico di base. E' stato raggiunto l'accordo tra la Regione e la Federazione dei medici di famiglia dopo che sono stati affrontati i punti di maggiore criticità: il diritto di scelta del cittadino di dove e da chi farsi vaccinare; consentire al medico di famiglia di portare avanti la sua professione al massimo delle possibilità e con dignità. Di fatto i medici di famiglia saranno inseriti direttamente nel sistema di prenotazione del portale regionale, insieme agli hub e alle farmacie, in maniera che ogni utente deciderà cosa fare.

I cittadini quarantenni dal 17 maggio potranno vaccinarsi solo dal proprio medico di medicina generale con Astrazeneca o Johnson&Johnson, in caso contrario dovranno attendere l'apertura della fascia d'età. L'accordo tra i medici di famiglia e la Regione prevede anche un cronoprogramma dettagliato sulla distribuzione dei farmaci. Dal 17 maggio al primo giugno ogni dottore riceverà due fiale di Pfizer a settimana per i soggetti considerati fragili; dal 20 maggio ai medici di famiglia 20mila dosi settimanali di Johnson&Johnson per le fasce consentite. Dal primo giugno verranno ampliate le consegne di Pfizer oltre a quantitativi crescenti del nuovo vaccino M-Rna della tedesca Curevac.

Luca Zaia e Attilio Fontana, governatori di Veneto e Lombardia, continuano a chiedere un numero maggiore di fiale. Zaia ha spiegato che il Veneto, nonostante si stia dimostrando la regione più veloce rispetto al fornito, "sta andando avanti a scartamento ridotto". La prossima settimana potrebbe espandere la vaccinazione agli over 40, ma occorrono i farmaci. Nella settimana attuale in Italia arriveranno altre tre milioni di dosi, per la maggior parte Pfizer, ma anche Astrazeneca, Moderna e Johnson&Johnson.