
Covid, "Lavoriamo al vaccino monodose". Pfizer annuncia la svolta

Nuova svolta Pfizer, questa la più attesa. "Stiamo studiando anche un vaccino" anti-Covid "monodose, che potrebbe essere più maneggevole e quindi più facilmente somministrabile", ha detto Valentina Marino, direttrice medica di Pfizer Italia, ospite a ’Che giorno è’ su Rai Radio 1. Nel corso della trasmissione sono state poi affrontate diverse tematiche. Fra queste quella delle varianti in relazione all'efficacia dei vaccini.
Pfizer condannata a pagare mezzo milione: farmaco spingeva a ludopatia e smania sessuale
Per il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech "sicuramente abbiamo un’efficacia del 100% sulla variante inglese" del coronavirus Sars-Cov-2, e "un’efficacia molto alta quasi al 100% sulla variante sudafricana. Sulla brasiliana comunque appare un’ottima protezione. Sulla variante indiana non abbiamo ancora la possibilità di fare affermazioni certe perché stiamo studiando. È ancora presto", ha detto Valentina Marino, direttrice medica di Pfizer Italia, ospite a ’Che giorno è’ su Rai Radio 1.
Veniamo al vaccino per i più giovani. Il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech per la fascia d’età 12-15 anni "è esattamente lo stesso di quello somministrato nella fascia d’età più alta, dai 16 in su. I soggetti arruolati nello studio di fase 3" sulla base del quale è stata presentata la richiesta di approvazione per l’estensione d’uso agli enti regolatori Fda ed Ema "hanno dai 12 ai 15 anni e i risultati sono molto, molto promettenti. Abbiamo avuto un’efficacia del 100%, con una risposta anticorpale molto robusta anche superiore ai soggetti in fascia d’età fra i 16 e i 25 anni", ha affermato Valentina Marino.
Vaia (Spallanzani): "Adesso avanti con vaccini anche ai più giovani"
Sulla durata dell’immunità del vaccino anti-Covid, "ad oggi noi abbiamo i dati su 6 mesi" dopo la seconda dose, "che è il tempo di osservazione dei soggetti vaccinati nello studio. Contiamo di avere dati sui successivi 6 mesi a breve", spiega la direttrice medica di Pfizer Italia, ospite a ’Che giorno è’ su Rai Radio 1. "I dati scientifici che abbiamo sono a 6 mesi da quando è partita la vaccinazione con la seconda dose nei trial - ha chiarito - Quindi aspettiamo per poter dare i dati sui successivi 6 mesi. A breve potremmo dire che l’immunità dura un anno, ma adesso non possiamo dirlo perché abbiamo dati certi su 6 mesi»" un lasso di tempo "in cui è dimostrato che l’immunità si mantiene anche in maniera molto elevata e protegge contro l’infezione".
Vaccino, da giugno potrebbe toccare alla fascia 12-16 anni. Pfizer pronta, ora aspetta Ema