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Covid, Sileri sulle riaperture: "Aspettiamo maggio, rischiamo di dover richiudere" | Video

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Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, frena sui tempi delle riaperture. "Guardiamo i dati e difendiamo quello che abbiamo guadagnato, altrimenti rischiamo di aprire in anticipo e di dover richiudere", ha spiegato ad Agorà, su Rai3, nel corso della puntata di martedì 13 aprile. Il sottosegretario alla Salute si conferma "un aperturista con giudizio". Ospite della trasmissione di Luisella Costamagna, ha spiegato pertanto di essere "a favore delle riaperture", fatte però sulla base dell’andamento di Covid 19 e delle vaccinazioni. Sarebbe dunque un errore "anticiparle prima del 30 aprile. Aspetterei le prossime valutazioni", dice, prevedendo la possibilità di allentare le restrizioni a partire da inizio maggio.

 

 

"Abbiamo dei dati in miglioramento - ha osservato Sileri - L’Rt è sceso e verosimilmente continuerà a scendere", quindi "io immagino che consolidando i dati, scendendo largamente sotto un’incidenza di 180 casi ogni 100mila abitanti, a quel punto dal 1 di maggio si può tornare a una colorazione più tenue delle Regioni: le Regioni gialle ovviamente riaprono e qualcuna potrebbe essere bianca", anche se ora "questo non posso saperlo". Anche "riaprire la sera i ristoranti potrebbe essere fattibile. Non dal 1 maggio", puntualizza il sottosegretario, "ma progressivamente di settimana in settimana nel mese di maggio, fino ad arrivare ai primi di giugno con una riapertura modello inglese".

 

 

Quella delle aperture deve essere "una data guidata dalle vaccinazioni", insiste Sileri: "Le vaccinazioni proseguono, le dosi arrivano e quando abbiamo protetto il 75% degli over 80, il 75% dei 70-79enni e tutti i fragili, trovare un 70-80enne in terapia dovrebbe essere un evento molto raro, avremo numeri simili a quelli inglesi" e si potrà pensare via via a riaprire. Insomma, la linea è tracciata e Sileri è sulla stessa lunghezza d'onda del commissario Figliuolo: prima si vaccinano gli anziani e i fragili, poi si potrà pensare a un allentamento delle restrizioni anti Covid.