
Covid, oggi il monitoraggio dell'Iss per i nuovi colori delle regioni dopo Pasqua

L'Italia si appresta a vivere i prossimi tre giorni in zona rossa: una decisione, coincidente con i giorni di Pasqua e Pasquetta, voluta dal governo per evitare una ripresa dei contagi in occasione delle festività. Sarà comunque consentito far visita a parenti e amici, all'interno della stessa regione, massimo una volta al giorno, per due sole persone accompagnate al massimo dai minori di 14 anni. Oggi, intanto, saranno resi noti, come ogni venerdì, i dati del monitoraggio dell'Iss sui contagi della scorsa settimana, che determineranno i nuovi colori delle regioni dopo Pasqua.
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Pochi i cambiamenti previsti rispetto alla situazione in cui si trovano ora i diversi territori, con la maggior parte delle regioni in fascia rossa che dovrebbero rimanere tali. Va ricordato che dopo Pasqua torneranno in vigore i colori, ma solo l'arancione e il rosso, e non il giallo, come stabilito dal nuovo decreto legge Covid, fino al 30 aprile. Ci sarà però una verifica a metà mese: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone con bassi numeri di contagio possano tornare in giallo. Ssecondo le previsioni, sono attualmente rosse - e dovrebbero restarvi - Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Lombardia, Toscana e Marche. Per Calabria, Veneto e provincia di Trento i dati sono in miglioramento, ma c'è ancora incertezza su un possibile cambiamento verso l'arancione.
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Sperano invece la Campania e il Veneto. Il governatore Zaia ha infatti dichiarato: "I dati del Veneto non sono aggressivi e in crescita, auspico che ci sia una inversione di tendenza. L' Rt è a 1.12 , incidenza a 226,8 sotto la soglia del 250, le terapie intensiva sotto soglia 30. Se saranno confermate le nostre proiezioni noi auspichiamo un passaggio di colore". Rischia il rosso la Sicilia, mentre la Liguria - come l'Umbria - dovrebbe vedere confermato l'arancione.
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