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Viaggi all'estero, l'ordinanza: tampone e quarantena anche per chi rientra da Paesi dell'Unione Europea

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Un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri dai Paesi dell'Unione Europea, tampone in partenza con quarantena di cinque giorni ed ulteriore tampone alla fine dei cinque giorni. La firmerà nelle prossime ore Roberto Speranza, Ministro della Salute, come riportano le principali agenzie italiane. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue. 

 

 

Ieri sera, durante un intervento al Tg2Post, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva spiegato: "Quello che noi abbiamo chiesto è rimanere a casa e non spostarsi, chi va all’estero e rientra deve fare un tampone all’andata e al ritorno, rientra nelle regole della mobilità europea. Ma non stiamo assolutamente consigliando ai cittadini di andare all’estero, anzi sconsigliamo di spostarsi perché siamo in una fase difficile". Il passaporto vaccinale europeo per il Covid è invece in arrivo ma serviranno almeno un paio di mesi. Chi ha ricevuto il vaccino contro il Coronavirus potrebbe usare il documento per salire in aereo, viaggiare con maggiore facilità, e riprendere più agevolmente una vita normale. Nell’Ue il passaporto vaccinale potrebbe diventare realtà dal 15 giugno e garantire maggiore libertà di movimento. Il "certificato" a livello europeo sarà sia in formato cartaceo, sia digitale. Dotato di "codice QR", indicherà il tipo di vaccino ricevuto, se sei stato portatore della malattia e se si hanno gli anticorpi. A cosa servirà? Potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare a un evento importante o entrare in un luogo pubblico, ma non è obbligatorio, ha precisato il commissario.

 

 

Con il procedere della campagna di vaccinazione nell’Ue, il passaporto "sarà uno strumento per una riapertura ordinata, soprattutto una certificazione delle persone che possiamo considerare fuori pericolo e meno pericolose", ha detto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, a Mezz’ora in più. Intanto Federalberghi chiede che il Governo adotti con urgenza un provvedimento per "liberare" le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione.