Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Toscana, seconde case: la scelta di Giani che non convince

Christian Campigli
  • a
  • a
  • a

Il rispetto delle regole non è mai stata una caratteristica distintiva degli Italiani. E la pandemia, se possibile, ha fatto aumentare la prevalenza dell'interesse personale a quello di popolo. Se a questo ci si aggiunge una campagna vaccinale dai numeri fin qui drammatici (diciassettesimi in Europa), il quadro diventa completo.

 

 

La guerra delle seconde case, soprattutto in vista dei tre giorni di lockdown nazionale, è appena iniziata. E avrà, verosimilmente, dei connotati aspri. La possibilità di spostarsi in un alloggio diverso da quello nel quale si risiede è previsto dal dpcm. Ma non sono pochi i governatori e i sindaci di zone ad alta densità turistica che chiedono norme più restrittive. Troppo alto il rischio di una pacifica invasione da parte di chi, quotidianamente, vive in metropoli densamente abitate, dove il rischio di contrarre il Covid è, ovviamente, più alto rispetto a chi risiede in alta montagna o in piccoli comuni sul mare. In Toscana il governatore Eugenio Giani è dovuto correre ai ripari. Lunedì prossimo scatterà una nuova ordinanza che sarà valida fino a domenica 11 aprile.

 

 


Sarà vietato raggiungere le seconde abitazioni per chi viene da fuori regione. Una scelta sofferta e che non ha convinto una fetta della maggioranza che sostiene l'ex assessore allo sport fiorentino. Un'idea portata avanti soprattutto per la necessità di evitare che Versilia e Maremma si riempiano di lombardi e laziali.

“Non voglio dare l'immagine della Toscana come di una regione che non accoglie, ma se dobbiamo trovarci una maggiore densità di abitanti in zone particolari in questa fase è meglio di no. Siamo aperti a tutti, ai turisti e al mondo, ma per cortesia non in un momento come questo che può generare contagio”, ha sottolineato questa mattina Giani. Sarà invece sempre possibile andare nelle seconde case per i Toscani, ma con delle limitazioni stringenti: se ad esempio un senese vuol raggiungere la seconda casa in Valdarno o in Casentino può farlo solo per ragioni di manutenzione. E non per svago. Non potrebbe dunque pernottarvi o trascorrerci tre giorni consecutivi. Questa la teoria. La pratica racconta di forze dell'ordine allo stremo, con pochi uomini disponibili per fare controlli di tal genere.

La scelta del governatore toscano non convince nemmeno albergatori e proprietari di strutture recettive, che già pregustavano il pienone per Pasqua. Gli Italiani hanno  voglia di vacanze e di svago. E secondo le prime stime, complice la probabile impossibilità nel varcare i confini nazionali, anche quest'anno ci sarà il pienone nelle località di mare e montagna nostrane. A Viareggio trovare una casa ad agosto ad una cifra decorosa (non superiore alle mille euro settimanali) è già oggi impossibile. Un piccolo ristoro per un settore, quello turistico, che ha riportato ferite gravi, quasi mortali, dal Covid. E che, oggi, ha voglia di ripartire.