
Astrazeneca, era un musicista il docente morto il giorno dopo la somministrazione del vaccino. Verifiche in corso

Si chiamava Sandro Tognatti. Aveva 57 anni ed era di Cossato, il provincia di Biella. E' l'insegnante piemontese che è morto nelle scorse ore, dopo che nella giornata precedente era stato sottoposto alla somministrazione del vaccino anti Covid di Astrazeneca, anche se ovviamente al momento non è stato accertato alcun legame tra il farmaco e il decesso, le verifiche sono in corso. Tognatti era un insegnante di clarinetto al conservatorio di Novara e aveva suonato anche nell'orchestra Rai di Torino nel corso degli anni Ottanta. Ovviamente la notizia ha creato notevole dolore nell'ambiente in cui era molto conosciuto.
Insegnante morto dopo vaccino, blocca lotto Astrazeneca
In Piemonte inizialmente sono state sospese le somministrazioni del vaccino Astrazeneca. Una sospensione che è durata un paio d'ore per individuare il lotto del quale faceva parte la dose che è stata inoculata a Sandro Tognatti. Una volta che il lotto è stato verificato, le somministrazioni sono riprese in maniera regolare, ovviamente quelle relative a lotti diversi. Nel frattempo è stata convocata la Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, tra l'alatro in attesa delle decisioni dell'Aifa. Ovviamente la notizia di un altro decesso poco dopo la somministrazione del vaccino, fa aumentare i timori di chi non è convinto di farsi inoculare il farmaco, nonostante gli esperti e i medici stiano continuando a ripetere che i dati statistici mondiali al momento non lasciano alcun tipo di timore, visto che le reazioni negative al farmaco sono state sempre limitate e che al momento non c'è ancora nessun tipo di legame tra il vaccino e i decessi.
Covid, insegnante di 37 anni in rianimazione per emorragia cerebrale dopo vaccino Astrazeneca
"Sui vaccini c'è molta emotività. Successe anche con quello antinfluenzale. Non c'è nesso causale se non una relazione temporale. Non si sono verificati incidenti tromboembolici o mortali correlati, siamo ben al di sotto dell'incidenza relativa di questi fenomeni nella popolazione normale. Bisogna essere molto cauti. Io sono assolutamente tranquillo". Lo ha sostenuto il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù, che sull'argomento è intervenuto nel corso della puntata a In mezz'ora in più su Rai 3, proprio commentando l'iniziale sospensione precauzionale che era stata fatta dalla Regione Piemonte.
Astrazeneca taglia ancora le forniture di vaccino ai paesi europei