
Covid, nuove regioni a rischio zona rossa da lunedì 15 marzo: ecco quali sono

Domani, come ogni venerdì, l'Istituto superiore di sanità (Iss) renderà noti i dati del monitoraggio settimanale dei casi di Covid dall'1 al 7 marzo, che determineranno il cambiamento dei colori delle regioni. La situazione in tutta Italia sta peggiorando, dal momento che secondo gli scienziati siamo nel corso della cosiddetta "terza ondata", caratterizzata dalle varianti del virus, a cominciare da quella inglese. Sempre domani, alle 11, si riunirà anche il consiglio dei ministri che dovrebbe valutare nuove misure restrittive fino a Pasqua, modificando così il Dpcm del premier Mario Draghi, che è entrato in vigore da sabato 6 marzo (la scadenza attualmente prevista è il 6 aprile). Altre regioni sono a rischio di entrare in zona rossa da lunedì 15 marzo.
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Preoccupa infatti l’incidenza dei casi (soglia d’allerta 250 positivi ogni 100mila abitanti), la pressione sugli ospedali e la diffusione delle varianti. A rischio ci sono Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, mentre quelle già in zona rossa - Campania, Basilicata, Molise e provincia autonoma di Bolzano - non dovrebbero cambiare colore. Da monitorare anche la situazione in Calabria, attualmente in zona gialla; mentre la Sardegna dovrebbe rimanere l'unica regione italiana in zona bianca. Confermate in arancione Umbria, Toscana (con la sola provincia di Pistoia attualmente in zona rossa) e Veneto. Ancora in giallo, presumibilmente, Lazio, Liguria, Valle d'Aosta, Puglia (anche se il governatore Emiliano potrebbe istituire alcune zone rosse locali) e Sicilia.
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In tutto questo c'è attesa per le misure che il Cdm potrebbe varare domani, che entrerebbero in vigore presumibilmente sin da lunedì, che potrebbero inasprire le restrizioni anche in zona gialla. Si parla della chiusura a pranzo di bar e ristoranti, così come di weekend caratterizzati da chiusure sulla scorta di quanto avvenuto durante le festività natalizie.
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