
Covid, Cts contrario alla riapertura degli impianti da sci: "Non ci sono le condizioni, poi decida il governo"

Covid, secondo il comitato tecnico scientifico (Cts) non ci sono le condizioni per una riapertura degli impianti da sci. "Alla luce dei nuovi dati delle varianti e dei nuovi dati diffusi dall’Iss di venerdì 12 febbraio, condivisi con le Regioni, che registrano un aumento delle varianti preoccupante, che ha raggiunto livelli elevati, noi sconsigliamo ogni nuova apertura di qualsiasi struttura sciistica. Poi decidono la politica e i governatori". È quanto comunicato il Cts al ministro Roberto Speranza che aveva chiesto un parere agli esperti.
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"Serve grande prudenza perché le varianti si stanno diffondendo velocemente, siamo al 18 per cento sul territorio nazionale e rischiamo di avere una rapida sostituzione della variante con il ceppo originario e questo è pericoloso", proseguono gli esperti del Cts. Un parere contrario, quindi, che rischia di minare definitivamente la stagione e settori importanti dell'economia di alcuni territori, soprattutto nel nord Italia.
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La riapertura, in un primo momento, era stata prevista per domani, lunedì 15 febbraio. Ma l'altolà degli esperti potrebbe quindi far propendere il nuovo esecutivo guidato dal premier Mario draghi verso una nuova proroga. Il timore prevalente è quello legato alla diffusione delle varianti, soprattutto quella inglese, che già sarebbe responsabile di circa un quinto dei casi di contagio attuali, secondo quanto riportato in uno studio dell'Iss su 852 campioni provenienti da diverse regioni italiane. Al punto che secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, sarebbe necessario un "lockdwon totale su tutto il territorio nazionale", in quanto la scelta della "convivenza" con il virus non ha dato risultati significativi e ora si segnala invece una ripresa dei contagi. Anche il virologo Fabrizio Pregliasco ammonisce sui rischi delle velocità di trasmissione delle varianti, tanto da ipotizzare una revisione dei parametri che determinano il meccanismo dei colori delle regioni. Intanto, come noto, sono stati anche vietati gli spostamenti tra regioni fino al 25 febbraio.
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