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Sanremo 2021, la proposta di Bassetti: "Al Festival pubblico di soli vaccinati", un premio ai sanitari

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Festival di Sanremo 2021, si decide sulla formula. Amadeus minaccia di andarsene se la kermesse sarà senza pubblico e la polemica impazza. Interviene, con una proposta, il responsabile di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino Matteo Bassetti che ha parlato a Telenord. La sua proposta farà senza dubbio discutere.

 

 

"L’importante è che qualunque cosa si decida, sia col pubblico o con i figuranti, questo avvenga con un protocollo, disegnato sulla base della capienza del teatro e poi i meccanismi si possono trovare. L’idea della bolla, che è un pò il meccanismo che oggi governa il mondo del calcio, potrebbe funzionare: tamponi ogni 3 giorni ed isolamento in bolla per un periodo congruo. Oppure io avevo anche proposto di riempire il teatro, magari non come nelle precedenti edizioni, con persone già vaccinate. In Italia abbiamo un milione e mezzo di vaccinati, sono prevalentemente operatori sanitari e residenti in rsa e quindi, per quest’anno, si potrebbero, passatemi il termine, premiare alcuni operatori che potrebbero essere estratti, che hanno fatto la seconda dose del vaccino e che potrebbero quindi essere più sicuri dei non vaccinati."

 

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è intervenuto sulla questione. "L’Ariston durante il Festival dovrebbe essere inquadrato come ’studio televisivo' perché ospita un programma destinato alla tv e non uno spettacolo teatrale. Quindi secondo il Dpcm, al pari di qualsiasi studio, può ospitare i figuranti. Basta fare zapping per vedere che funziona così per molte trasmissioni in onda in questi mesi, alcune realizzate anche nei teatri".

E poi continua: "Al netto del fatto che in Italia in questo momento abbiamo problemi ben più gravi da affrontare credo sia necessario dire qualcosa sul Festival di  Sanremo poiché si svolge nella mia Liguria con importanti ricadute economiche sul nostro territorio e non solo. Raccolgo l’appello del sindaco Biancheri, preoccupato che la mancata realizzazione del Festival porti il Comune al default e gravi danni agli alberghi, e ribadisco l’importanza di usare il buonsenso invece di prendere decisioni sull’emotività, in questo come in ogni altro caso. Vista l’importanza dell’evento - aggiunge - come Regione abbiamo subito messo a disposizione della Rai la nostra task force epidemiologica per lavorare a ogni soluzione possibile affinché si realizzi in totale sicurezza, anche se credo che la decisione definitiva debba essere presa aspettando di vedere i prossimi dati sull’andamento della pandemia. Però non trasformiamo tutto in una guerra tra fazioni:  Sanremo oltre a essere uno spettacolo televisivo è un pezzo della nostra storia e anche un’opportunità che crea occupazione. E in questo periodo già drammatico non è un aspetto da sottovalutare per chi dovrà decidere se realizzarlo", ha ancora aromentato.