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Coronavirus, la previsione di Galli (Sacco): "Grande seconda ondata? Non credo"

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 «La grande seconda ondata non ce l’aspettiamo. Un rapido peggioramento che ci ponga in condizioni simili a Francia, Spagna, Gran Bretagna dubito, ma credo che sia un’eventualità da contenere. È necessario capire cosa succede nelle prossime 2 o 3 settimane».

È la visione di Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco - università degli Studi di Milano, intervenuto a un convegno sulla povertà sanitaria e farmaceutica minorile in Lombardia prima e dopo l’emergenza Covid-19, promosso nel capoluogo lombardo da Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, in collaborazione con Federfarma Lombardia.

«Quello che è successo dopo il ritorno dalle vacanze lo abbiamo visto e abbastanza capito. Non una cosa bellissima: abbiamo avuto anche un pò di pazienti che per età presumiamo siano stati infettati da vacanzieri di ritorno, ma non è andata così male come si poteva prevedere. Ora abbiamo però un punto dato dalla ripresa generale che merita attenzione», avverte.