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Ansia da Natale: la sindrome del Grinch esiste, lo dice uno studio. Manuale di sopravvivenza alle feste

Federico Sciurpa
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"Odio il Natale". Non è iniziato e c'è già chi lo vuole finito. Al bando con le sue musichette e decorazioni e quell'obblico di sentirsi più buoni e gioiosi. Un'ansia da Natale che riguarda tutte le feste. La sindrome del Grinch esiste e lo dice uno studio. E' una questione di cervello ed esistono strategie per disattivare il Grinch che ci portiamo dentro. Lo studio è recente. Lo ha realizzato un'equipe dell'università di Copenaghen e pubblicato sul British Medical Journal. Ne dà notizia tgcom24.mediaset.it . C'è infatti un'area del cervello deputata al piacere, capace di accendersi nel periodo di Natale. Per altri soggetti, invece, il processo non si verifica, soprattutto se sono presenti esperienze negative del passato legate al Natale. In pratica, la stessa regione del cervello che genera amore e felicità nei confronti delle Feste, può far scaturire avversione e antipatia di pari intensità.Qualche strategia per affrontare la situazione che si fa complicata per alcuni.. VADEMECUM DI SOPRAVVIVENZA     - Il Natale è soprattutto un periodo di vacanza: non si va al lavoro in molte giornate e, con pochi giorni di ferie, possiamo crearci una pausa di tempo per noi. - Cene e feste non sono un obbligo: diciamo no con cortese fermezza ai parenti serpenti e scegliamo di incontrare solo chi ci fa stare bene, senza timore di deludere qualcuno.  - Organizziamoci per tempo in modo da avere la compagnia giusta e cose interessanti da fare - I regali non sono indispensabili: se dobbiamo proprio fare acquisti, possiamo fare shopping online, evitando l'affollamento dei negozi. - No alle abbuffate: ricordiamo però che a Natale si mangiano anche tante cose che adoriamo. Concentriamoci su quelle e dimentichiamo il resto. - Puntiamo sullo spirito – Anche se non siamo religiosi, ritagliamo nelle giornate natalizie un momento in cui dedicarci alla meditazione, ai pensieri positivi o a qualche momento di volontariato: pensare agli altri ci farà anche sentire meno soli e meno malinconici. - Nessuno spazio per l'invidia – Guardiamo solo a noi stessi, senza indulgere nell'invidia per chi ha una super-famiglia o ha in programma una vacanza da sogno.  - Riposiamoci il più possibile – Sfruttiamo le giornate di Festa per recuperare le forze: il mese di gennaio è lungo e pesante.  - Facciamo sport – Il movimento fisico può essere un vero toccasana per l'umore e un modo piacevole e intelligente per utilizzare il tempo libero. In più regala endorfine a gogò e fa bruciare le calorie di aperitivi e panettoni. - E se non basta ancora: siamo sempre in tempo per rompere il salvadanaio e regalarci un bel viaggio al caldo, magari in un posto dove il Natale si scioglie su una spiaggia tropicale e davanti a un mare magnifico.   SINDROME DEL GRINCH Il Grinch è un personaggio, nato nel 1957 dalla fantasia dello scrittore e fumettista statunitense Dr. Seuss. Volto verde, gli occhi rossi cattivi e i lineamenti pelosi: odia il Natale in modo seriale, a cominciare dalla gioia e dalla musica natalizia. Nel tentativo di distruggere il Natale, il Grinch fa sparire tutte le decorazioni e i doni, ma con questo non riesce ad eliminare la gioia e capisce quindi che il Natale ha un significato grande e importante: restituisce quindi il maltolto e il suo cuore finalmente cresce di tre dimensioni.