Sangiuliano (TG2): "Tutto il mondo dovrà fare i conti con la Cina"
L'epicentro e le località italiane dove è stata avvertita chiaramente la scossa in una mappa INGV
PAURA ANCHE IN ITALIA
di Sergio Casagrande
Ha colpito di notte e ha causato crolli, morti e feriti in varie zone dell'Albania. Il forte terremoto ha avuto epicentro davanti alla costa albanese settentrionale. Sono le ore 3.45 del 26 novembre 2019 quando la terra comincia a tremare violentemente da una faglia sotto al mare Adriatico, a 10 chilometri di profondità. La scossa ferisce l'Albania e provoca anche grande paura in parte dell'Italia.
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INGV ha valutato il sisma con una magnitudo 6.5. Durazzo la città più vicina all'epicentro. Qui (e non solo) i danni sarebbero notevoli. Il terremoto è stato avvertito anche in un'area dell'Italia adriatica centrale e meridionale. Segnalazioni sono arrivate soprattutto da Puglia, Abruzzo, Molise, Campania e Marche. In alcune località italiane del Sud Italia la gente è scesa in strada presa dal panico. Tante le telefonate raccolte dalle forze dell'ordine e dai vigili del fuoco. Ma in Italia nessun danno, secondo quanto alle 7.50 riferisce la Protezione civile nazionale.
Alle ore 7.00 la Rai riferisce di danni registrati soprattutto a Durazzo dove un palazzo sarebbe crollato e almeno una persona sarebbe rimasta sotto le macerie. Altri feriti (almeno 150 ma il dato è provvisorio) in varie zone del circondario di Durazzo. Media albanesi riferiscono di vari crolli a Durazzo e non solo.
Alle ore 7.42 arriva la conferma che si registrano persone sotto le macerie di palazzi e case crollate soprattutto nelle città di Durazzo, Shijak e Thunama.
Alle ore 8.00 il GR1 riferisce di vittime, almeno 3. A Kurbin un uomo sarebbe morto perché preso dal panico si è lanciato dalla finestra di un palazzo. Altri sono rimasti vittime dei crolli.
Il governo di Tirana ha già contattato il governo italiano chiedendo l'invio di aiuti e soccorsi immediati. Le autorità albanesi, infatti, hanno dichiarato che si tratta di un "evento eccezionale, di proporzioni gravissime" e che "le vittime potrebbero essere numerose".
Questo intanto il rapporto scientifico dell'evento emesso dall'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia):
"Alle ore 3:54 italiane del 26 novembre 2019 è stato localizzato un terremoto di magnitudo (Mw 6.5) nei pressi della Costa Albanese settentrionale, ad una profondità ipocentrale stimata intorno a 10 km. La località più vicina all’epicentro è Durazzo (Albania), la capitale Tirana dista 30 km.
Nella stessa zona sono seguite altre scosse, la più forte delle quali è un evento di magnitudo mb 5.3 (ore 4.03)".
"Nel corso del 2019 - spiega la nota dei sismologi italiani - , la stessa regione è stata colpita da altri eventi di magnitudo significativa: Mw 5.8 (21 settembre 2019 ore 16.04) e mb 5.3 (21 settembre 2019 ore 16.15)
La stima dei parametri di scuotimento del suolo che l’INGV effettua per eventi nel territorio italiano, sulla base dei dati dei sismometri e delle successive interpolazioni derivanti da conoscenze sismologiche, non è in questo caso basata su dati registrati e è quindi esclusivamente teorica. In zona epicentrale, sono attese accelerazioni teoriche di picco pari a circa 30% g che corrispondono ad un’intensità strumentale su terreno roccioso tra l’VIII ed il IX grado (scala MMI, Scala Mercalli Modificata )."
"L’evento - conclude Ingv - è stato ampiamente risentito sul territorio italiano, in tutta la costa adriatica ed in gran parte delle regione meridionali".
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