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I giudici danno ragione a Salvini: inchiesta archiviata

Matteo Salvini

Sergio Casagrande
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Matteo Salvini esce indenne da una delle indagini mosse recentemente nei suoi confronti. Il Tribunale dei Ministri ha infatti accolto la richiesta della procura di Roma di archiviare il fascicolo  per la vicenda Alan Kurdi della ong Sea Eye del 3 aprile 2019 che vedeva l'ex ministro indagato per abuso d'ufficio per abuso d'ufficio e rifiuto di atti di ufficio . Archiviata anche la posizione del prefetto Matteo Piantedosi, capo di Gabinetto del Viminale. Ne dà notizia il 22 novembre 2019 un'agenzia de LaPresse. Immediato il commento del leader della Lega. "Una buona notizia, ogni tanto". Ha dichiarato Matteo Salvini, a margine dell'anteprima del Festival del lavoro 2020. E ha aggiunto: "Un Tribunale finalmente riconosce che bloccare gli sbarchi non autorizzati di immigrati non è reato! Sono curioso di vedere a questo punto cosa decideranno le altre procure, e una volta tornato al governo rifarò esattamente le stesse cose". Il 3 aprile 2019 - ricorda Repubblica.it - "la nave della Ong tedesca soccorse al largo della Libia 64 migranti che si trovavano a bordo di un gommone.  Dopo il "no" di Salvini allo sbarco, la nave, con a bordo donne e bambini, raggiunse il 13 aprile Malta e i migranti furono distribuiti tra Germania, Francia, Lussemburgo e Portogallo". "Al rifiuto di Salvini - scrive IlGiornale.it - di aprire i porti, scattò - come al solito - l'indagine per abuso d'ufficioe rifiuto di atti d'ufficio. Un'inchiesta in cui finì indagato pure il prefetto Matteo Piantedosi, capo di gabinetto del Viminale. Ma ora il tribunale dei ministri ha archiviato tutto su richiesta della procura di Roma". Nei confronti di Matteo Salvini restano invece al momento aperte le altre inchieste. "Sull'ex ministro, infatti - ricorda ancora IlGiornale.it - , pende il caso della Open Arms, la nave bloccata per 19 giorni al largo di Lampedusa con 164 migranti a bordo. Le ipotesi di reato formalizzate dalla procura di Agrigento sono di sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio. Proprio come accadde l'anno scorso per la Diciotti. In quel caso, però, il M5S fu determinante in Senato per negare l'autorizzazione a procedere. Il fascicolo è ora sul tavolo del procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che farà le sue valutazione ed entro quindici giorni lo invierà al Tribunale dei ministri".