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Proprietario di albergo da sogno ottiene reddito cittadinanza: denunciato

Sergio Casagrande
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Pensava di essere una volpe, ma è stato scoperto. Settanta anni, proprietario di un albergo del valore di almeno 800 mila euro, aveva chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Ma è stato scoperto dalla guardia di finanza. E ora è finito nei guai. Tra qualche giorno, come tutti i percettori del reddito di cittadinanza, avrebbe ricevuto la «ricarica». E invece d'ora in poi la sua card resterà a secco: il 70enne, che percepiva indebitamente il beneficio grazie a dichiarazioni false, è stato scoperto dalle fiamme gialle di Rimini. Ne dà notizia il 16 novembre 2019 l'Adnkronos. Unico componente del nucleo familiare aveva, infatti, attestato di non avere altri redditi, ma solo una pensione sociale. In pratica si era ben guardato di dichiarare le proprietà immobiliari e così ha ottenuto una certificazione Isee alterata, ma idonea ad ottenere il reddito di cittadinanza. L'uomo in sostanza ha «dimenticato» di essere proprietario di un albergo (attualmente non attivo) del valore commerciale stimato pari a oltre 800 mila euro e, per evitare eventuali controlli, ha dichiarato di essere residente in un'abitazione non di proprietà. Requisiti patrimoniali che, di fatto, non avrebbero consentito all'uomo di percepire il sussidio. Da ulteriori verifiche scattate a cura delle Fiamme Gialle è emerso che l'anziano usufruiva dal 2017, indebitamente, già di altre prestazioni sociali, erogate sempre dall'Inps. Il responsabile è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria e agli uffici Inps per la revoca immediata del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite.