
Allarme per la nuova truffa dei bancomat: così ti rubano i soldi

E' allarme in tutta Italia per una nuova truffa che permette a una banda specializzata di sottrarre tutti i contanti disponibili sui bancomat. Le prime segnalazioni - riferisce Il Giornale - sono arrivate da Napoli. Ma il timore - vista la sua efficacia - è che i trucchetto sia già stato "esportato" in altre città. "A far scattare le indagini della polizia - scrive Il Giornale nell'edizione on line del 19 marzo 2017 - sono state le denunce di alcune vittime di questo innovativa tipologia di furto". La truffa non riguarda gli sportelli esterni, ma quelli allestiti dentro le banche. Ed ecco - sempre secondo Il Giornale - come funziona: quando la vittima predestinata va all'interno di un istituto di credito, per aprire la porta automatica dell'area bancomat interna deve strisciare la carta nell'apposito apparecchio. Per uscire il procedimento è diverso e normalmente basta premere un bottone che apre la porta. I malviventi, però, fanno trovare un altro apparecchio dove introdurre la tessera anche in uscita. In questo modo riescono a copiare tutti i dati della banda magnetica o del chip elettronico del bancomat e possono procedere alla clonazione della vostra carta e ai prelievi perché con un altro metodo che non è ben chiaro riuscirebbero a "vedere" anche il codice pin che voi stessi avete digitato sulla tastiera. Dopo, per i malviventi, è sufficiente ripresentarsi con la copia della vostra carta e fare un regolare prelievo di denaro contante da qualsiasi bancomat. E voi, oltre al denaro sottratto, rischiate pure di dover pagare le commissioni del prelievo avvenuto, se questo è previsto dal contratto stipulato con la vostra banca. Oltre al danno, quindi, anche la beffa. E dimostrare che la vostra carta è stata clonata, se non siete in grado di ricordare dove siete rimasti vittima del trucchetto e, soprattutto, se da quel posto - anche se lo ricordate - i malviventi hanno già rimosso la macchinetta usata per "rubare" i dati del vostro bancomat, può diventare difficile. Se non addirittura impossibile.