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Smart Brabus ForTwo: ideale per una rapina in città...

Sergio Casagrande
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C'è una Smart che, da sempre, manda in visibilio tutti gli amanti di questa citycar anche semplicemente sentendo pronunciare il suo nome, perché oltre ad essere piccola, piacevole e accattivante, ha una fortissima carica di adrenalina che è in grado di emozionare anche il più apatico degli automobilisti che si mette alla sua guida. E' la Brabus che abbiamo messo alla prova nel modello ForTwo, ovvero 2 posti. In effetti, già dalla lettura sua carta d'identità, si capisce che non è una Smart qualunque e che nel suo dna ha qualcosa che la rende superiore alle sorelle della stessa famiglia. I segni particolari, infatti, la identificano come la Smart di serie più potente della storia, grazie a un tricilindrico 900 cc benzina, turbo, da 109 Cv di potenza che, a chi non è abituato a misurarsi con le piccole e guarda solo le grandi, possono non apparire come un'enormità e che, invece, per questa vettura e su questa vettura, si traducono in una vera cavalleria d'assalto. Una cavalleria, tra l'altro, ben nascosta sotto una veste da vetturetta un po' sorniona. Smart Brabus ForTwo esteticamente è molto discreta: dalle sue sorelle “normali” si distingue, sia dentro che fuori, solo per pochissimi dettagli: un doppio scarico posteriori; qualche scritta Brabus qua e là; cerchi in lega maggiorati; finiture di lusso nell'abitacolo; e un freno a mano personalizzato. Davvero poco, come look, per far tremare i polsi e per tradire il suo carattere. La discrezione generale è tale che - giusto per fare un esempio - Smart Brabus ForTwo può essere scelta come la macchina ideale per compiere una bella rapina in un'affollata metropoli. E, per giunta, nell'ora di punta del traffico cittadino. Non dà nell'occhio. E la fuga può essere immediata e rapida perché la maneggevolezza e la facilità di guida, già proprie - unitamente alla grande tenuta di strada - di tutte le Smart tradizionali, qui, grazie al motore messo a punto da Brabus, trasformano la Smart in una sorta di go-kart da città capace di farsi spazio e districarsi velocemente e agevolmente anche nelle situazioni più complicate di un ingorgo cittadino. In 2,74 metri di lunghezza, 1,66 di larghezza e 1,56 di altezza, c'è spazio per il rapinatore e il suo palo; e in più si può contare su un bagagliaio accettabile e sufficiente anche per un buon sacco in cui nascondere un ingente malloppo, soprattutto se questo è costituito da banconote di grosso taglio. Dopo il colpo, non c'è nemmeno bisogno di fare un cambio d'auto alla periferia della città, perché il comfort, tutto sommato, è accettabile anche per lunghe percorrenze extraurbane. E i consumi sono relativamente contenuti (4,5 litri per 100 chilometri la media dichiarata) facendo sì che il piccolo serbatoio di cui è dotata la vettura sia capace di garantire una buona autonomia. Il propulsore, abbinato a un cambio automatico 6 marce a doppia frizione Twinmatic con comandi sequenziali al volante, è ben nascosto, ma è sempre pronto a scatenare tutta la sua coppia e a dimostrare tutte le sue capacità di scatto con risposte sempre pronte e brillanti, anche quando non si aziona la funzione amplificata “sport” selezionabile attraverso un pulsante ad hoc. Inoltre dispone della funzione Race Start, che regola automaticamente il regime ideale e lo slittamento della frizione per garantire la massima accelerazione da vettura ferma. Per poter utilizzare la funzione Race Start il guidatore non deve fare altro che rilasciare il freno dopo averlo azionato e ad aver premuto l'acceleratore. La “voce” emessa dai tubi di scarico è sempre rauca e carica di ormoni... Rapine a parte, Smart Brabus ovviamente va maneggiata con cura, ovvero va guidata nel rispetto del codice e degli altri utenti della strada. Anche perché, con la Brabus, non c'è mai bisogno di esagerare, perché sa essere grintosa senza mai dover raggiungere il limite. L'elettronica, poi, compie puntualmente il suo ruolo a dovere e contribuisce, insieme a un assetto irrigidito e a una barra stabilizzatrice che riduce il rollio del veicolo, a tenere ulteriormente a bada l'assetto e il comportamento del veicolo. Una vettura, quindi, davvero piacevole e anche emozionante da guidare. Peccato che per averla occorra sborsare parecchi euro: più di 20mila. Ma, compiuta la bella rapina, questo può non essere un problema... A proposito, qualcosa, comunque, non c'è proprio piaciuto: la vaschetta lavavetri ha una capacità troppo ridotta. Quando devi cancellare un'intera collezione di coleotteri stampati sul parabrezza rischi di restare rapidamente a secco. E non puoi nemmeno sperare nel lavavetri al semaforo: perché non gli lasceresti mai il tempo per compiere il suo lavoro. Come scatta il verde diventa irresistibile premere sull'acceleratore... Sergio Casagrande Twitter: @essecia