
Panda 4x4 venduta all'asta per 37.000 euro: ecco perché
Stabilito un vero record mondiale all'asta per un esemplare di auto Fiat Panda 4X4. E' stata battuta per 37.000 euro, una cifra da capogiro visto il valore commerciale del mezzo alla nascita e al mercato dell'usato. Ma, ovviamente, c'è un motivo particolare:èappartenuta a Gianni Agnelli, patron della Fiat. La cifra così alta è stata raggiunta durante l'asta di auto classiche a Torino organizzata da Bolaffi. Ne dà notizia il 15 novembre 2019 l'Adnkronos. Dopo una battaglia tra offerte online e al telefono, la Panda 4x4 Trekking del 1993, color argento metallizzato, con i doppi profili blu e neri tipici delle vetture di casa Agnelli e il nome dell'Avvocato a libretto come primo intestatario, è stata aggiudicata oltre le stime a 37.000 euro inclusi diritti. Il top lot dell'asta è risultata la Porsche 911 Speedster Turbolook, venduta a 190.000 euro. Nell'affollata sala d'aste del Garage Bolaffi i collezionisti si sono dati battaglia per conquistare i lotti più prestigiosi o interessanti e particolari, come la Porsche 993 Turbo del 1996, aggiudicata a 126.000 euro, e la Fiat 500 Capri, rivisitazione della Carrozzeria Castagna della storica Spiaggina acquistata a 30.000 euro, il prezzo più alto mai pagato in asta per una 500 non Abarth. Molte offerte anche per una Talbot Sunbeam Lotus 2.20 del 1980, vero 'tesoro« riscoperto in un garage dopo anni di abbandono: la vettura barn find, venduta senza riserva a 11.500 euro, è un'icona per gli appassionati. Ma l'entusiasmo e l'adrenalina della competizione sono stati frenati dalla notizia dell'avvio del procedimento di dichiarazione di interesse culturale, da parte della Soprintendenza del Piemonte, sulla nutrita selezione di disegni di stile, bozzetti e schizzi. «Si tratta dell'ennesimo sopruso da parte della Soprintendenza - commenta Filippo Bolaffi, amministratore delegato Aste Bolaffi - che ha notificato lotti incongruenti tra loro, con interessante valore collezionistico per l'appassionato e frutto di anni di raccolta, ma non di certo provenienti da archivi. In questo modo si tarpano le ali a chi, con passione e fatica, si dedica negli anni a comporre la propria raccolta. Ritengo sia violazione della proprietà privata e sicuramente avvieremo tutte le procedure del caso. Il ministro Franceschini è già stato messo al corrente della vicenda».