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Anziana cade nel tranello del falso incidente

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Catia Turrioni
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Un uomo ha suonato al campanello della sua abitazione, nella zona di corso Cavour a Perugia, e chiamandola per nome le ha detto, in modo concitato: “Presto, tua figlia … ha avuto un incidente sulla strada per Solfagnano, è gravissima. In ospedale c'è già tua sorella…”. Il suo nome, il nome di sua sorella, il nome di sua figlia. Ed anche il riferimento alla strada che effettivamente sua figlia percorre ogni giorno per recarsi al lavoro. Quell'uomo, pur sconosciuto, aveva detto così tanti particolari da indurla a pensare che non si trattasse di un errore. E così l'anziana donna, disperata al pensiero che sua figlia potesse trovarsi all'ospedale, in pericolo di vita, non ha esitato ad aprire la porta a quello sconosciuto, che era in compagnia di un altro uomo. Poi la donna, non sa neanche lei spiegarsi come, ha visto quell'uomo recarsi di corsa verso la camera e frugare nel posto dove lei custodiva soldi in contanti e qualche gioiello. Il racconto di quei momenti, che ha fatto anche ai carabinieri, è confuso. Forse quell'uomo, una volta entrato nell'abitazione, le ha spruzzato qualche sostanza che l'ha in parte stordita. Oppure, lo choc per la notizia del grave incidente della figlia le aveva impedito di rendersi immediatamente conto che era vittima di un furto.