
In Umbria 40mila contribuenti a credito con il fisco

Nel mese dei primi caldi e delle tasse, giugno, versata la quota per gli acconti Imu e Tasi, pagata la Tari (per chi sceglie il versamento in un'unica soluzione, rinunciando alla rateizzazione), anche gli umbri stanno ricevendo le telefonate del proprio commercialista o del Caf che sollecitano l'invio di tutta la documentazione (modelli Cu del datore di lavoro, spese mediche, per l'asilo dei figli, contributi scolastici ed altre voci deducibili) per predisporre la dichiarazione da presentare al fisco relativamente all'anno 2017. Telefonate che non stanno ricevendo i circa 3mila umbri che tra fine aprile e i primi di maggio hanno già accettato il modello 730 precompilato dall'Agenzia delle entrate. Da segnalare che tra contribuenti autodidatti e coloro che si rivolgono a Caf e professionisti ci sono circa 40mila umbri che presentando opportunamente la dichiarazione otterrebbero un rimborso dal fisco, ma non lo fanno. C'è anche quel 12% di contribuenti umbri che, nel saldo, risulta ancora debitore al fisco, in media per un ulteriore importo di 250 euro. SERVIZIO COMPLETO NEL CORRIERE DELL'UMBRIA DI MERCOLEDI' 20 GIUGNO 2018